COMUNICATI STAMPA
mercoledì 3 febbraio 2016 10:45 CET
170.000 Veicoli #scania connessi
Cinque anni fa #scania ha introdotto la connettività come standard su tutti i veicoli destinati ai mercati europei. Oggi, grazie alla connettività, i clienti in oltre 50 Paesi sono in grado di monitorare e valutare da remoto le prestazioni dei loro veicoli. Nel 2015, si sono aggiunti altri 70.000 veicoli industriali e autobus, per un totale complessivo di 170.000 veicoli dotati di connessione.
«I nostri clienti stanno progressivamente constatando la possibilità di migliorare l’efficienza e le prestazioni dei loro veicoli riducendone quindi i costi grazie alla connettività. L’interesse aumenta di pari passo con l’estensione dell’offerta di servizi anche agli operatori di autobus urbani e pullman», afferma Mattias Lundholm, responsabile dell’unità di business #scania Connected Services and Solutions.
Gli investimenti di #scania nell’ambito della connettività sono iniziati già nei primi anni 2000, quando vennero lanciati i primi servizi digitali offerti dal Fleet Management. All’epoca era possibile ricavare informazioni dai sistemi elettronici di gestione del veicolo per analizzarne il consumo di carburante e l’usura, e altri aspetti legati allo stile di guida, ovvero come l’autista selezionava le marce, utilizzava i freni e a quali regimi usava il motore. Questi dati, che erano alla base del servizio di #scania Driver Training e della sua successiva evoluzione, lo #scania Driver Coaching, rappresentano oggi elementi chiave del concetto Ecolution by #scania.
Utilizzando Ecolution by #scania il trasportatore può ridurre il consumo di carburante dal 10 al 15%, che corrisponde, nel caso di un veicolo lungo raggio che percorre annualmente 200.000 km, ad un risparmio su base annua di circa 10.000 euro.
Officine connesse
Le officine #scania hanno iniziato ad utilizzare la connessione con il veicolo per leggere i dati da remoto e implementare la diagnosi, riducendo in tal modo i tempi di fermo macchina, ottimizzando la pianificazione delle visite in officina come pure gli interventi di emergenza su strada.
Il passo successivo nello sviluppo della comunicazione con il veicolo, riguarda i servizi di manutenzione e di assistenza che si basano su parametri legati alle specifiche modalità di utilizzo del veicolo e allo stile di guida, piuttosto che alla distanza chilometrica, come da consuetudine nel settore.
#scania considera lo sviluppo di sistemi di controllo elettronico come un fattore cruciale di business, e lo scambio di informazioni fra veicoli fra loro connessi come un patrimonio strategico.
«La strategia venne impostata negli anni ’90 ed ha permesso a #scania di lanciare vari sistemi utili ad incoraggiare ed aiutare gli autisti a guidare in modo più efficiente e sicuro» afferma Lundholm.
Il primo dispositivo da indossare
A fine 2014 venne lanciato lo #scania Watch, il primo dispositivo da indossare dell’industria del veicolo industriale: un orologio da polso grazie al quale l’autista può leggere da remoto i dati del veicolo ma può anche ottenere informazioni relative ai tempi di guida e di riposo come pure sulle sue condizioni fisiche. Lo sviluppo di analoghi dispositivi #scania si evolverà gradualmente nell’ottica di semplificare la vita quotidiana dell’autista sia nei momenti di lavoro che di svago.
«Lo #scania Watch rappresenta il primo esempio, nel nostro sviluppo di servizi connessi, di estensione delle proprie funzioni al di là della comunicazione con il veicolo e i sistemi elettronici presenti a bordo. In futuro, trasportatori e autisti dovranno fare solo due movimenti: uno per sbloccare il loro telefono o tablet e un altro per cliccare su un’icona #scania, così da poter prenotare un appuntamento in officina, ordinare cibo e altri servizi necessari durante la pausa successiva», conclude Lundholm.
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