Biometano, #compost, bioraffinerie, saranno i temi al centro della Tavola Rotonda organizzata in occasione dell’Assemblea dei Soci del Consorzio Italiano Compostatori (CIC), che si svolgerà giovedì 12 maggio a Firenze al Palazzo dei Congressi in Piazza Adua. Nel corso dell'incontro saranno presentati i dati occupazionali e verrà fatto il punto sul futuro del settore del biowaste: il #cic stima infatti che entro il 2020 saranno raccolti fino a 8 milioni di tonnellate di rifiuti organici. Sarà il momento anche per rilanciare alcune tematiche rilevanti per il settore e per tentare di fare una proiezione a medio termine sull’evoluzione dell’intera filiera.
Lo sviluppo del #compost, delle bioraffinerie, il futuro dell’energia, il biometano come applicazione concreta della #green economy. Questi alcuni dei temi che giovedì 12 maggio saranno al centro della Tavola Rotonda “Dal biowaste una filiera virtuosa made in Italy” organizzata dal Consorzio Italiano Compostatori (CIC) e che si svolgerà a Firenze al Palazzo dei Congressi in Piazza Adua 1. Rappresentanti di associazioni, consorzi, aziende e istituzioni si confronteranno sulle prospettive di sviluppo del settore del biowaste e ne analizzeranno lo stato dell’arte e quello futuro attraverso i dati della filiera. Nel 2020 verranno raccolti 8 milioni di tonnellate di rifiuti organici Il settore del biowaste si conferma in continua crescita.
I dati del 2014 e quelli preliminari del 2015 vedono infatti un aumento della raccolta differenziata di rifiuti organici: oltre 5,7 milioni di tonnellate di rifiuti organici raccolti nel 2014, pari al 43% di tutta la raccolta differenziata in Italia, con un incremento rispetto all’anno precedente del 9,5%. Questi i numeri che il #cic ha portato pochi giorni fa a Dublino in occasione del GORC (Global Organic Resources Congress), l’evento organizzato da CRE (l'Associazione Compostaggio e Biogas d'Irlanda) e ECN (European #compost Network) considerato a livello europeo il più importante del 2016 per il settore del biowaste, svoltosi il 3 e il 4 maggio.
“L’Italia ha dimostrato nel corso degli ultimi 20 anni di saper costruire una filiera virtuosa di raccolta, trattamento e #riciclo del rifiuto organico (biowaste in Europa) che non ha eguali in Europa”, sottolinea Massimo Centemero, Direttore del #cic e vice Presidente di ECN. “Utilizzando la tendenza registrata negli ultimi 10 anni, il Consorzio stima che entro il 2020 saranno raccolti e riciclati fino a 8 milioni di tonnellate di rifiuti organici all’anno, pari a 140 kg pro capite, rifiuti sottratti allo smaltimento”. Nel corso della Tavola Rotonda, cui parteciperà tra gli altri l’On.le Silvia Velo, Sottosegretario all’Ambiente, i numeri del settore saranno ripresi, approfonditi e integrati con i dati occupazionali dello scenario futuro.
Sfalci e potature, la norma che li esclude dai rifiuti distrugge la filiera del #riciclo organico Grande attenzione sarà posta sul tema degli sfalci e delle potature di parchi e giardini che, stando all’art. 41 del disegno di legge S 1328-B attualmente in esame al Senato, potrebbero essere tolti dal campo di applicazione dei rifiuti. “Se l’ipotesi si concretizzasse, verrebbe a mancare un importante ingrediente del processo di compostaggio: lo strutturante che permette di compostare scarti alimentari (FORSU) ed altre matrici ad elevata putrescibilità”, spiega Alessandro Canovai, Presidente del #cic. “Senza dimenticare che, paradossalmente, questa norma comporterebbe un aumento dei costi di trattamento dei rifiuti urbani e, di conseguenza, delle tariffe comunali a carico dei cittadini.
Una brutta vicenda di percorsi legislativi fuori dall’alveo delle norme ambientali europee e nazionali che di fatto rischia di danneggiare irreversibilmente la filiera più virtuosa del recupero/riciclo di rifiuti provenienti dalla raccolta differenziata. Un autogol - conclude Canovai - per i Comuni, gli Ambiti e la gestione pubblica dei rifiuti, che ha puntato sulla raccolta differenziata e sull’effettivo riciclo”.
© Copyright 2024