A PALAZZO REALE DI MILANO
DAL 2 DICEMBRE 2017 AL 4 FEBBRAIO 2018
STREHLER FRA GOLDONI E #MOZART. MOSTRA-LABORATORIO
Il Comune di #milano celebra #giorgiostrehler nel ventesimo anniversario della sua scomparsa.
L’esposizione presenta video, fotografie, bozzetti, figurini, elementi di scenografia, costumi e molto altro, che offrono un’immagine approfondita del #Teatro del grande Maestro.
A cura di Lorenzo Arruga
La Sala delle Cariatidi di Palazzo Reale di #milano ospita dal 2 dicembre 2017 al 4 febbraio 2018 Strehler fra Goldoni e #MOZART. Mostra-Laboratorio, una rassegna dedicata alla figura del grande regista teatrale, curata da Lorenzo Arruga, che gli è stato vicino come studioso di #Teatro e di musica, promossa e prodotta dal Comune di Milano-Cultura, Palazzo Reale, in collaborazione con Piccolo #Teatro di #milano, #Teatro alla Scala e Mondo Mostre Skira, con la partecipazione della Fondazione Cerratelli, del #Teatro dei Documenti e di Teche RAI. Sponsor tecnico Promos Comunicazione. Media partner Radio Montecarlo.
“A vent’anni dalla scomparsa, #milano rende omaggio alla figura di #giorgiostrehler, maestro della regia teatrale italiana del Novecento. Fondatore insieme a Paolo Grassi e Nina Vinchi del primo #Teatro stabile pubblico d'Italia, il Piccolo #Teatro di #milano, Strehler contribuì in modo determinante, negli anni appena successivi alla fine della Seconda Guerra mondiale, alla rinascita culturale nella nostra città dalle macerie fisiche e morali causate dalla dittatura nazifascista - dichiara l'assessore alla Cultura Filippo Del Corno -. Ed è proprio la Sala delle Cariatidi, che porta ancora visibili le cicatrici delle ferite di quella guerra, a ospitare una mostra-laboratorio che aiuta a ripercorrere il processo creativo di uno dei personaggi più importanti della storia del nostro Teatro”.
La #mostra, allestita in modo innovativo, offre un’immagine ariosa e suggestiva del #Teatro di Strehler, attraverso video di sintesi degli spettacoli e di approfondimento su tecniche e personaggi, fotografie di momenti diventati famosi, bozzetti e figurini, modellini, elementi di scenografia come la famosa statua del Commendatore del Don Giovanni e costumi memorabili, che ripercorrono la vicenda teatrale di Strehler, dalla felice età delle prime invenzioni e delle speranze, nell’innocenza di Arlecchino servitore di due padroni e Il ratto dal serraglio, alle dure conquiste del Don Giovanni e del Così fan tutte.
Strehler fra Goldoni e #MOZART è un’esposizione critica, che si distingue tra le varie manifestazioni per ricordare #giorgiostrehler, a vent’anni dalla morte. In una società che viene costantemente invitata a prendere conoscenza fulminea ed effimera di tutto quanto si può, la lezione di Strehler invita il visitatore a impossessarsi di realtà da capire e condividere.
Immagini, suoni, parole, devono portare a pensare in prima persona, ognuno con la propria cultura e il proprio mondo: emozioni e rivelazioni, ricordi e scoperte di una meravigliosa stagione milanese possono aiutare a far crescere la propria coscienza e il proprio orgoglio.
Si tratta di una vera mostra-laboratorio, dove ricerca e invenzioni sono proposte direttamente al pubblico, come un lavoro che continua e che offre spunti futuri. In questo spirito, nella Sala delle Cariatidi è stata allestita una pedana (quella dell’Arlecchino!) su cui si alterneranno gli interventi di ospiti famosi legati a Strehler e al suo mondo.
L’esposizione si inserisce in un momento particolare, in cui si celebrano i settant’anni dalla fondazione del Piccolo #Teatro e dall’esordio di Strehler alla Scala, venti dalla morte del musicista Fiorenzo Carpi, dieci dalla morte dello scenografo Luciano Damiani, suoi stretti collaboratori.
All’iniziativa hanno contribuito giovani studiosi e operatori del #Teatro e della comunicazione, quali Lucia Giorgio, scenografa allestitrice, Elena Biscotti esperta di organizzazione progettuale e d’arte, Marcello Alongi ed Hillary Piras, operatori video e fotografie, Heidi Mancino, ricercatrice, con l’apporto operativo di Piero Tirone - ADW grafica e Davide Rigodanza progettista d’illuminotecnica. Con questo gruppo hanno lavorato, nel ruolo di consulenti, Alberto Bentoglio e Valentina Dellavia.
Sergio Escobar ha suggerito il tema su cui concentrarsi, il lavoro essenziale di Strehler su Goldoni e #MOZART, che ha segnato un percorso artistico e umano, unico per originalità e importanza, nel contesto del #Teatro e del #Teatro musicale del Novecento, al Piccolo #Teatro di Milano-Teatro d’Europa e alla Scala.
A Strehler fra Goldoni e #MOZART. Mostra-Laboratorio hanno partecipato i Laboratori e gli Archivi del Piccolo #Teatro e della Scala; Chiara Donato ha operato la scelta dei costumi esposti; la Fondazione Cerratelli e il #Teatro dei Documenti hanno fornito il loro prezioso aiuto e Teche RAI ha messo a disposizione i propri archivi.
21 – Giorgio Strehler e Marcello Moretti (1955) © Luigi Ciminaghi Archivio Piccolo Teatro di Milano
20 – Giorgio Strehler durante le prove del Così fan tutte (1997) © Luigi Ciminaghi Archivio Piccolo Teatro di Milano
19 - Giorgio Strehler con figurini di Luciani Damiani per Le baruffe chiozzotte (1964) © Luigi Ciminaghi Archivio Piccolo Teatro di Milano
18 – Giorgio Strehler con Tino Carraro e Milva in Io, Bertolaso Brecht n.2 (1974) © Luigi Ciminaghi Archivio Piccolo Teatro di Milano
15 - Giorgio Strehler con la scenografia di Arlecchino servitore di due padroni (1962-1963) © Luigi Ciminaghi Archivio Piccolo Teatro di Milano
14 – Foto di scena (2016 – 2017) in “Ratto” © Marco Brescia e Rudy Amisano Teatro alla Scala
13 – Mauro Peter (2016 – 2017) in “Ratto” © Marco Brescia e Rudy Amisano Teatro alla Scala
12 – Dorothea Röschmann (2011-2012) in “Le nozze di Figaro” © Marco Brescia Teatro alla Scala
10 – Thomas Allen (1987 – 1988) in “Don Giovanni” © Lelli e Masotti Teatro alla Scala
09 – Susanne Mentzer e Thomas Allen (1987 – 1988) in “Don Giovanni” © Lelli e Masotti Teatro alla Scala
08 – Mark Milhofer e Markus Werbe (1998) in “Così” © Luigi Ciminaghi Archivio Piccolo Teatro di Milano
07 – Maddalena Crippa e Bruno Zanin (1975) in “Campiello” © Luigi Ciminaghi Archivio Piccolo Teatro di Milano
06 – Maddalena Crippa (1975) in “Campiello” © Luigi Ciminaghi Archivio Piccolo Teatro di Milano
05 – Luciano Roman e Susanna Marcomeni (1992) in “Baruffe” © Luigi Ciminaghi Archivio Piccolo Teatro di Milano
04 – “Baruffe” Edizione del 1992 – 1993 © Luigi Ciminaghi Archivio Piccolo Teatro di Milano
03 – Ferruccio Soleri (1977) in “Arlecchino” © Luigi Ciminaghi Archivio Piccolo Teatro di Milano
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