Cookie Consent by Free Privacy Policy website Raccolta dell’organico: il CIC porta a New York il modello italiano
maggio 10, 2018 - Consorzio italiano compostatori

Raccolta dell’organico: il CIC porta a New York il modello italiano

La raccolta dell’umido nella Grande Mela migliora grazie all’esempio italiano: lo dimostra il #consorzioitalianocompostatori (CIC) che a #newyork ha condotto una sperimentazione coinvolgendo oltre 600 famiglie in un complesso residenziale di 25.000 abitanti.

Con l’introduzione di sacchetti compostabili e bidoni della raccolta più vicini alle abitazioni, il CIC ha stimato un aumento della raccolta del rifiuto organico 4 volte superiore.

“Nell’ambito della raccolta dell’umido l’Italia ha molto da insegnare all’estero: in Europa siamo pronti a recepire le nuove norme del Pacchetto sulla Circular Economy, siamo lo stato più avanzato anche rispetto alla Germania”, spiega Massimo Centemero, Direttore #CIC e vice presidente ECN.

Aumentata a #newyork la raccolta dell’umido del 400% grazie al modello italiano: questo il risultato della sperimentazione di due mesi che si è svolta tra settembre e dicembre a New York nella zona residenziale Stuyvesant Town (StuyTown), uno dei più grandi plessi residenziali di Manhattan, durante la quale gli esperti italiani del Consorzio Italiano Compostatori (CIC) hanno introdotto strumenti e informazioni in grado di coinvolgere i cittadini e incrementare la quantità e la qualità dei rifiuti organici raccolti.
 

I risultati sono stati presentati a #newyork, nell’ambito della settimana della consapevolezza del #compost (ICAW) organizzata dai compostatori americani. Una sperimentazione nata dall’esigenza di coinvolgere maggiormente oltre 600 famiglie all’interno del complesso residenziale di 25.000 abitanti di Stuyvesant Town che fanno la raccolta dell’umido con un sistema che prevede un bidone dedicato e la raccolta porta a porta, sulla falsariga del modello italiano adottato con successo in molte città. “Tuttavia la partecipazione dei cittadini si era rivelata tiepida”, spiega Massimo Centemero, Direttore del #CIC e vice presidente dell’ECN (European #compost Network). Per questo Novamont, l’azienda italiana che produce la materia prima per i sacchetti compostabili utilizzati anche negli Stati Uniti, ha commissionato agli esperti del #CIC uno studio che migliorasse la resa della raccolta.
 

“Secondo le nostre stime, prima della prova solo un 10-15% dell’organico prodotto nella zona oggetto interessata dallo studio veniva depositato correttamente dai cittadini nel bidone marrone. Con la sperimentazione abbiamo introdotto nuovi elementi come la fornitura agevolata di sacchetti compostabili ed un bidone di raccolta più prossimo alla propria abitazione: in questo modo l’intercettazione del rifiuto è aumentata di circa 4 volte arrivando a un 60-70% del potenziale, e mantenendo un livello di qualità molto alto degli scarti di cucina raccolti” spiega Michele Giavini, esperto del #CIC che ha coordinato il progetto.  “Fruttuosa è stata anche la collaborazione con Eunomia e Biobag, che ha fornito i secchielli aerati e sacchetti compostabili in bioplastica MATER-BI® di Novamont per la prova, e con lo staff di StuyTown che ha monitorato costantemente il peso e la qualità del rifiuto organico raccolto durante le 8 settimane di sperimentazione”.

“Abbiamo visto come anche negli Stati Uniti il modello nato in Italia e basato su un sistema comodo ed efficace, a partire dalla cucina fino al punto di raccolta, è quello che permette la migliore partecipazione del cittadino”, sottolinea Massimo Centemero. Secondo l’ultima indagine di BioCycle* negli Stati Uniti la raccolta dell’organico è attiva solo in 320 Comuni, concentrati soprattutto in California, per circa 4-5 milioni di persone su un totale di 325 milioni, spesso con bassa partecipazione. In Italia, il #CIC stima che siano più di 4.000 i Comuni per circa 40 milioni di persone con il servizio attivo e che raccolgono 4 milioni di tonnellate di organico che viene trasformato in #compost, fertilizzante naturale, e biometano, carburante a zero emissioni. Una filiera che ha generato e genera tuttora, oltre alla riduzione dell’impatto ambientale, anche un numero considerevole di posti di lavoro. “Numeri che adesso non potranno che aumentare, anche grazie all’approvazione da parte del Parlamento Europeo del pacchetto sull’Economia Circolare che prevede l’obbligo dal 2023 della raccolta differenziata del rifiuto organico (“bio-waste”) per produrre #compost di qualità e riportare la sostanza organica nel suolo. Abbiamo molto da insegnare all’estero, ma non ce ne rendiamo conto - sottolinea Centemero - l’Italia infatti è lo stato più avanzato in questo senso, anche più della Germania, nonostante la carenza di incentivi e tutti i problemi di gestione dei rifiuti che spesso ha sofferto il nostro Paese”.
 

“La sperimentazione a Stuyvesant Town ha dimostrato l’importanza e la convenienza del #riciclo di materiali organici: i risultati sono incoraggianti e molto promettenti per il futuro, ma richiedono impegno ed investimenti da parte della gestione del complesso residenziale”, dichiara Samantha MacBride, Director of Research and Operations - Bureau of Recycling and Sustainability, NYC Department of Sanitation. “Abbiamo cultura e sistemi politici diversi dall’Europa e dall’Italia, ma credo che possiamo acquisire molte informazioni dall’esempio dell’Italia e delle grandi città in cui la raccolta funziona bene. Siamo in un momento storico di transizione sociale ed ambientale, ci vorrà un cambiamento anche del modello economico in cui smettiamo di utilizzare risorse fossili e cominciamo ad usare risorse biologiche e sostenibili. La raccolta dell’umido e la produzione di biogas e fertilizzante organico fanno parte di questa transizione”.

 

*https://www.biocycle.net/2017/12/06/residential-food-waste-collection-access-u-s/

News correlate

novembre 08, 2018
marzo 07, 2018
dicembre 15, 2017

Agli impianti di Montello (BG), Rende (CS), Este (PD) e Pinerolo (TO) si sono aggiunti nelle ultime settimane quello di Sant’Agata...

"Un decreto che finalmente darà la possibilità all'Italia di investire su un prodotto innovativo come il biometano: le aziende ita...

Una risorsa rinnovabile e naturale, che rappresenta un’alternativa al #gas naturale estratto da giacimenti: è il biometano, biocar...

Ti potrebbe interessare anche

giugno 22, 2017
agosto 25, 2016
dicembre 18, 2015

L’Italia, evidentemente perché se lo può permettere, sta già collezionando procedure di infrazione in sede europea. Il rischio che...

Cinema e sostenibilità: il #cic stila la top list dei #film che trattano la difesa del suolo Comunicato stampa n. 11 | 25 agosto 2...

Durante le feste natalizie si consuma, si spreca e si producono più rifiuti, compresi quelli organici. Una parte di questo scarto...