Cookie Consent by Free Privacy Policy website Vespe e calabroni: come proteggere terrazze e giardini dagli infestanti con l’arrivo della stagione estiva
maggio 10, 2018 - Rentokil

Vespe e calabroni: come proteggere terrazze e giardini dagli infestanti con l’arrivo della stagione estiva

Un fenomeno da non sottovalutare con l’aumento delle temperature:

nel 2017 il sito #rentokil.it ha registrato +120% di ricerche su vespe e calabroni e +152% sulle punture di vespe rispetto al 2016


Lo specialista del Pest Control fornisce 5 imperdibili consigli da seguire



10 maggio 2018 – Con l’arrivo della bella stagione, grazie alle temperature più miti e alle giornate che si allungano, aumenta la voglia di passare più tempo all’aria aperta e finalmente è possibile godere appieno del proprio giardino e terrazzo.


L’arrivo dell’estate coincide però anche con la comparsa di vespe, api e calabroni, infestanti tipici di questo periodo dell’anno, che proliferano e trovano il loro habitat ideale proprio all’aria aperta e le cui punture – a causa del pericoloso pungiglione – possono rivelarsi particolarmente sgradevoli e fastidiose.


Rentokil Initial, leader mondiale nel Pest Control e nei servizi per l’igiene, ha approfondito la diffusione di questo fenomeno con la Dott.ssa Ester Papa, biologa e Technical Manager di #rentokil Initial, che dichiara: “Prima di tutto è necessario fare una doverosa precisazione: esistono centinaia di specie di vespe, api e calabroni ma solo alcune di queste sono considerate infestanti. Alcune specie, come l’ape mellifera, rappresentano una parte importante del nostro ecosistema e, lungi dall’essere considerata un pericolo, è al contrario una specie protetta. Inoltre, generalmente gli insetti con pungiglione possono infliggere più punture nell’arco della loro vita, a differenza delle api che dopo la puntura muoiono e dunque pungono solo nel caso in cui percepiscano una minaccia alla propria sopravvivenza, o a quella dell’alveare.”


Al contrario delle api, vespe, calabroni o altri insetti pungenti sono in grado di pungere ripetutamente, provocando un’esperienza dolorosa che può rappresentare anche un pericolo per la vita di chi è allergico alle punture di questi insetti. “Alcune persone sono più sensibili di altre ai pungiglioni degli insetti, in particolar modo i bambini.– prosegue Ester Papa –Tuttavia, il gruppo maggiormente a rischio è rappresentato da una piccola ma significativa percentuale della popolazione che presenta un’allergia al velenopresente nel pungiglione. Una reazione allergica alle punture d’insetto con pungiglione può svilupparsi in qualsiasi momento anche se non si è presentata alcuna reazione nel corso di una precedente puntura.”


Il timore di incorrere in una puntura di vespa e nelle pericolose conseguenze che può provocare è particolarmente sentito dagli italiani, come testimoniato dal sostanzioso aumento delle ricerche online registrate nel 2017 sul sito Rentokil.it legate a questo infestante (+120%).Inoltre, proprio la pagina dedicataalle punture di vespa ha registrato un incremento del 152% rispetto al 2016.


Adottare precauzioni adeguate quando ci si trova all'aria aperta è fondamentale per ridurre inutili rischi, soprattutto durante i mesi estivi, quando vespe e calabroni sono più attivi. 

Nel caso sia presente nei propri locali un nido di vespa o ancora peggio di calabroni è molto importante affidarsi a professionisti della disinfestazione in grado di gestire i favi in modo adeguato, piuttosto che aspettare che le vespe invadano la #casa o il giardino, creando disagio in locali pubblici e abitazioni private.

Maggiori informazioni nel comunicato stampa da scaricare

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