Cookie Consent by Free Privacy Policy website Con Protom il futuro sostenibile dell’aviazione diventa realtà. L’azienda tra il 2011 e il 2017 ha investito più del 15 per cento del fatturato in progetti di ricerca e innovazione, con l’impegno di un monte lavorativo di circa 90 mila ore
settembre 07, 2018 - Protom

Con Protom il futuro sostenibile dell’aviazione diventa realtà. L’azienda tra il 2011 e il 2017 ha investito più del 15 per cento del fatturato in progetti di ricerca e innovazione, con l’impegno di un monte lavorativo di circa 90 mila ore

Materiali compositi, smart actuators e nuovi sistemi di isolamento: i progetti dell’azienda premiati 7 volte dalla Commissione Europea nell’ambito di Clean Sky 2 

Il futuro sostenibile dell’aviazione diventa realtà con #protom (http://www.protom.com). Le competenze della sua Business Unit Advanced Engineering le hanno permesso di vincere 7 progetti nell’ambito di Clean Sky 2, il programma Horizon 2020 della Commissione Europea che punta a produrre velivoli significativamente più sostenibili e performanti.

Tra questi, Costar (Compact innOvativeSmarT Actuators for next generation Rotorcraft), per il quale #protom è core partner, era già salito alla ribalta internazionale nel giugno 2017, quando il primo prototipo del Compound Rotorcraft, realizzato in partnership con Triumph Actuation Systems Uk, era stato presentato al salone Le Bourget di Parigi.

Da allora i successi di #protom nei progetti Clean Sky 2 si sono moltiplicati. A cominciare proprio da Costar, per continuare con Spain (Insulation Panels for SAT Aircraft Interiors), progetto realizzato per la ceca Evektor e che offre nuove soluzioni di isolamento termo-acustico per i velivoli della General Aviation europea. Il consorzio guidato da #protom e operante per il progetto Itemb, inoltre, ha utilizzato i materiali compositi per disegnare un nuovo standard per la baia carrello, raggiungendo risultati oltre le aspettative, sia dal punto di vista delle performance che da quello della riduzione dell’impatto ambientale. Procedono secondo i piani, infine, Devils che punta a realizzare un sistema di lubrificazione altamente performante ed Eureca, innovativo sistema di assemblaggio degli interni basato sull’interazione collaborativa uomo-macchina.

“Per un’azienda come #protom, che punta a crescere sempre più a livello internazionale, Clean Sky è un’opportunità unica per creare link e confrontarci con i big player dell’aerospazio”, spiega il Presidente di #protom #fabiodefelice. “Inoltre ci spinge a rafforzare la nostra capacità di produrre soluzioni che sappiano coniugare innovazione e #sostenibilità. Oggi la crescita del business non può prescindere dalla responsabilità sociale delle imprese, che devono impegnarsi a creare ricchezza non solo economica, ma soprattutto in termini di valori e cultura aziendale.”

Protom opera nell’ambito dell’Advanced Engineering e della Information Technology, puntando a progettare e implementare soluzioni ad alto contenuto tecnologico. Più del 15 per cento del fatturato realizzato da #protom tra il 2011 e il 2017 è stato investito in progetti di ricerca e innovazione, con l’impegno di un monte lavorativo di circa 90.000 ore.

Il gruppo, che nel 2017 ha fatturato 20 milioni, da qualche mese è entrato anche in Elite, il programma di Borsa Italiana per le imprese ad alto potenziale, promosso in Italia da Confindustria, con l’obiettivo di supportare il proprio percorso di crescita legato ad innovazione ed internazionalizzazione.  
Protom lavora con big player del comparto metalmeccanico, dell’aeronautica, del ferroviario e dell’automotive come Leonardo, Superjet, Piaggio Aerospace, Airbus, FCA, ATR, Hitachi Rail Italy e Rolls Royce.
  
Il punto di forza dell’azienda è la capacità di far dialogare e coniugare competenze diverse, con l’obiettivo di disegnare servizi e prodotti che si distinguano per la capacità di innovare. Un approccio confermato proprio dall’ultimo successo raggiunto nell’ambito di Clean Sky 2: la partecipazione al progetto Vista (Vision-based Inspection Systems for automated Testing of Aircraft interiors), con le risorse della Business Unit Information Technology impegnate nella realizzazione di un sistema per il testing dell’installazione degli interior dei velivoli che utilizzi le tecnologie della realtà aumentata.