Cookie Consent by Free Privacy Policy website Le stazioni multisensoriali ai Giardini di Castel Trauttmansdorff
settembre 11, 2018 - I Giardini di Castel Trauttmansdorf

Le stazioni multisensoriali ai Giardini di Castel Trauttmansdorff

Vedere, ascoltare, toccare, parlare, annusare... divertendosi 
 

Merano, 06 settembre 2018 – Passeggiando ai Giardini di Castel Trauttmansdorff si incontrano tante postazioni interessanti, alcune assolutamente evidenti, altre un po' più nascoste in mezzo alla rigogliosa vegetazione. Il divertimento sta proprio nello scoprirle ad una ad una, anche con l'aiuto della cartina che viene consegnata all'ingresso.

Se si fa particolare attenzione alle pareti rocciose che costeggiano i sentieri che percorrono i Giardini di Sissi, si incontrano dei fori circolari nella roccia, larghi e profondi meno di un metro: sono le Rocce Sonore. Infilando la testa dentro ed emettendo suoni gutturali e profondi, il suono che viene rimandato dalla cavità fa vibrare internamente, infondendo una sensazione di tranquillità e sicurezza.  

Nel Bosco Ripariale, sulle rive del fiumiciattolo, si trova la Casetta Tuberello, una costruzione in legno a forma di tubero ramificato, creata per le famiglie. Al suo interno alcuni cuscini invitano gli ospiti ad accomodarsi per ascoltare le favole narrate presso le diverse stazioni audio. Le aperture nella Casetta offrono suggestivi scorci sul bosco ripariale circostante.


Dietro la #casettatuberello c'è il Ponte delle Avventure che attraversa il bosco ripariale. Correre o camminare sulle liste di legno di cui è composto dà una sensazione di precarietà al primo impatto, che subito dopo viene sostituita dal divertimento nel rimbalzare ad ogni movimento. Attraversandolo, la sensazione è quella di trovarsi come degli avventurieri in una foresta, magari inseguiti da nemici che bisogna rapidamente seminare abbandonando la paura per l'instabilità del passaggio.
 
Il Regno sotterraneo delle Piante è la stazione sensoriale più recente. Il tunnel sotterraneo di 200 metri alla scoperta di quanto in genere sta sotto terra rispetto alle piante, cioè radici, acqua, elementi chimici e minerali, infatti, risale al 2011. Accompagnati lungo il percorso da un gioco di luci e suoni, i visitatori si avventurano lungo i tracciati sotterranei esplorando caverna dopo caverna e soffermandosi ad osservare e ammirare i protagonisti della vita sotterranea. Ad accogliere i visitatori all'ingresso del percorso, un cane a tre teste dagli occhi illuminati dall'aspetto molto minaccioso. All'interno le spiegazioni giungono attraverso un impianto sonoro, insieme a supporti multimediali e scenografie di grande impatto.


Altra stazione educativa è la Grotta con Show Multimediale, nella parte dedicata ai Boschi del Mondo, dove con scenografie, filmati e tanto di tuoni e lampi, viene raccontata in maniera molto sintetica l'origine delle piante dalla nascita della Terra e la loro evoluzione fino ad oggi. 
 
Per ulteriori informazioni: www.trauttmansdorff.it

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