Cookie Consent by Free Privacy Policy website FAO/Coldiretti, mercati contadini contro spreco 1/3 cibo accordo per valorizzazione ruolo mondiale dei farmers' market
novembre 21, 2018 - Coldiretti

FAO/Coldiretti, mercati contadini contro spreco 1/3 cibo accordo per valorizzazione ruolo mondiale dei farmers' market

Un accordo per un modello di #agricoltura che punti alla sicurezza alimentare, valorizzando e diffondendo sullo scenario globale l'esempio virtuoso dei mercati contadini di #coldiretti ed il principio delle filiere corte, per combattere lo spreco di 1/3 di tutto il cibo prodotto nel mondo. E' quanto emerge dal patto fra #coldiretti e Fao (Organizzazione delle Nazioni Unite per l'alimentazione e l'agricoltura) per un'agricoltura sostenibile che favorisca i prodotti locali, l'utilizzo razionale di risorse come l'acqua e la terra e il consumo responsabile del cibo. L'accordo, siglato dal Presidente di #coldiretti Ettore Prandini e dal Direttore generale della Fao José Graziano da Silva, punta sul ruolo dell'agricoltura familiare che produce l'80% del cibo a livello mondiale, cura il territorio ed è in prima linea nella lotta ai cambiamenti climatici.

Il ruolo dell'agricoltura familiare va oltre l'economia - sostengono #coldiretti e Fao - visto che lo sviluppo delle aree rurali e il lavoro coesistono con le attività ambientali, sociali e culturali delle comunità legate ai territori attraverso le produzioni locali. In questo senso - sottolineano #coldiretti e Fao - l'esperienza italiana è significativa: resistendo ad anni di crescente globalizzazione,ani si sono concentrati su un modello distintivo di #agricoltura familiare radicata nei territori, di immensa varietà, in grado di generare non solo ricchezza e occupazione, ma anche coesione sociale. Questo modello - continuano #coldiretti e Fao - è in grado di conciliare il lavoro e gli interessi delle imprese agricole con le esigenze e le richieste dei cittadini e della società, sempre più orientate alla qualità e alla sicurezza del cibo e ai valori di sostenibilità e consumo consapevole.

Il modello italiano di #agricoltura familiare - sottolinea #coldiretti - dimostra chiaramente che è possibile raggiungere diversi percorsi di sviluppo, in grado di mettere le persone, le famiglie e le comunità al centro della crescita economica. In questo contesto, FAO e #coldiretti sottolineano il ruolo fondamentale dei mercati contadini e delle filiere corte. Coloro che si approvvigionano esclusivamente tramite reti alimentari alternative sprecano meno perché - spiega la #coldiretti - i cibi in vendita sono più freschi e durano di più e perché non devono percorrere lunghe distanze con le emissioni in atmosfera dovute alla combustione dei carburanti. Infatti, secondo un'analisi #coldiretti su uno studio Ispra, rispetto a uno spreco alimentare del 40-60% per i sistemi alimentari di grande distribuzione alimentare, si scende ad appena il 15-25% per gli acquisti diretti dal produttore agricolo. Un percorso di #agricoltura familiare e vendite dirette già sperimentato in Italia con i "Mercati di Campagna Amica" promossi dalla Fondazione Campagna Amica che rappresenta una rete composta da 7.502 fattorie, 1.187 mercati, e 2.352 agriturismi e che risponde alle esigenze di quei 6 italiani su 10 che fanno la spesa dal contadino secondo Coldiretti/Ixe'.

Nei mercati e nelle fattorie di Campagna Amica si trovano prodotti locali del territorio, messi in vendita direttamente dall'agricoltore nel rispetto di precise regole comportamentali e di un codice etico ambientale gli agricoltori itali "Acquistare prodotti locali è un segnale di attenzione al proprio territorio, alla tutela dell'ambiente e del paesaggio, ma anche un sostegno all'economia e all'occupazione" ha affermato il presidente della #coldiretti Ettore Prandini nel sottolineare che "si tratta di una responsabilità sociale che si è diffusa tra i cittadini nel tempo della crisi con la crescita dei mercati contadini che in Italia sono diventati non solo luogo di consumo, ma anche momenti di educazione, socializzazione, cultura e solidarietà. Un modello riconosciuto anche a livello mondiale come dimostra il patto siglato con la Fao". "Ogni fine settimana che sono a Roma vado al farmers market di Campagna Amica.

I farmes market di Campagna Amica sono un esempio di come i piccoli agricoltori possono contribuire alla produzione di cibo e alla diffusione di cibo sano e sostenibile" ha affermato il Direttore generale della Fao José Graziano da Silva, Esiste - affermano #coldiretti e Fao - una chiara necessità di rimodellare le filiere alimentari, dal campo alla tavola, nel senso di creare una prossimità tra produttori e consumatori e una profonda sinergia tra produzione e territori. L'accordo Coldiretti/Fao sottolinea l'importanza di un'organizzazione equa della filiera alimentare dalle imprese agricole all'industria alimentare, arrivando fino ai consumatori, tenuto conto dell'esposizione alla concorrenza globale che ha messo a repentaglio il ruolo e il potere contrattuale degli agricoltori erodendo anche la loro capacità di scegliere cosa coltivare, come coltivarlo e per chi.

Rafforzare la posizione degli agricoltori lungo le catene del valore alimentare - affermano #coldiretti e Fao - può essere quindi un modo per contribuire alla sicurezza alimentare globale e raggiungere gli obiettivi di sviluppo sostenibile. Dare maggiore libertà di scelta agli agricoltori collegando la produzione alle specificità territoriali e alle comunità locali, può garantire ai contadini più valore aggiunto - concludono #coldiretti e Fao - rispettando il loro lavoro e l'ambiente, proteggendo i suoli, evitando la perdita di biodiversità e promuovendo pratiche commerciali leali e prezzi equi.

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