Cookie Consent by Free Privacy Policy website Il gruppo Renault, il suo comitato di gruppo e Industriall Global Union siglano un accordo quadro per la qualità di vita dei dipendenti sul posto di lavoro
luglio 10, 2019 - Renault

Il gruppo Renault, il suo comitato di gruppo e Industriall Global Union siglano un accordo quadro per la qualità di vita dei dipendenti sul posto di lavoro

Boulogne-Billancourt, 9 luglio 2019 – Consapevole dell’evoluzione del mondo del lavoro, sia da un punto di vista economico e tecnologico che sociale, il Gruppo #Renault ha siglato, il 9 luglio 2019, un nuovo accordo quadro mondiale “Costruire insieme il mondo del lavoro all’interno del Gruppo Renault” tra Thierry Bolloré, Direttore Generale di #Renault, Valter Sanches, Segretario Generale di IndustriALL Global Union, le federazioni sindacali francesi e le altre federazioni sindacali o sindacati rappresentati nel Comitato di Gruppo, ed Eric Vidal, Segretario del Comitato di Gruppo. 

Questo accordo, siglato da 10 federazioni sindacali o sindacati rappresentati nel Comitato di Gruppo, costituisce una base strutturante di dialogo sociale, sia a livello di Gruppo che ai livelli locali. Apre prospettive ed incentiva le iniziative nonché la ricerca di soluzioni pragmatiche pertinenti, tramite la negoziazione di accordi locali, per migliorare la vita dei dipendenti sul posto di lavoro.

«Sono orgoglioso che #Renault si doti di un accordo così innovativo che consente ai team di tutto il mondo di lavorare quotidianamente in un ambiente più sicuro e più attrattivo nel rispetto dell’equilibrio tra vita professionale e vita privata.» Thierry Bolloré, Direttore Generale di #Renault.

«Nuove modalità di crescita e digitalizzazione trasformano radicalmente l’ambiente di lavoro. Ci dobbiamo preparare a questo cambiamento da un punto di vista sociale. Questo accordo consente ai sindacati di tutto il mondo di far fronte a questi cambiamenti con strumenti negoziali. Prevede in particolare lo sviluppo delle competenze necessarie per i singoli dipendenti, permettendo così che i lavoratori di oggi abbiano un lavoro anche domani.» 

Valter Sanches, Segretario Generale di IndustriALL Global Union

Questo nuovo accordo, che rientra in una dinamica di continuità, affronta diversi aspetti della vita al lavoro e, più precisamente, quelli che consentono ai dipendenti di coniugare performance e benessere.  

Questa dinamica, che coinvolge tutti i dipendenti del Gruppo, si basa su cinque leve fondamentali:

  • Dialogo sull’evoluzione del mondo del lavoro,   
  • Sistema di management collaborativo,  
  • Impegno duraturo per l’inclusione, 
  • Equilibrio tra vita professionale e privata, 
  • Adattamento dell’ambiente di lavoro.

Il nuovo accordo, “Costruire insieme il mondo del lavoro all’interno del Gruppo Renault”, integra l’accordo quadro mondiale siglato il 2 luglio 2013, “Impegnarsi insieme per una crescita e uno sviluppo sostenibili” e conferma l’impegno del Gruppo per il rispetto dei diritti sociali fondamentali integrando sin d’ora la convenzione adottata quest’anno dall’OIL per combattere violenza e mobbing sul posto di lavoro.

 «Questo accordo mette in pratica una delle conclusioni del centenario dell’OIL: il futuro del lavoro non si scrive in anticipo, dipende da ciò che ne faranno i protagonisti del lavoro, soprattutto attraverso il dialogo sociale. Esprimo la mia stima ai firmatari di questo accordo che rientrano in questa prospettiva volontaristica e positiva rispetto alle sfide delle trasformazioni del lavoro.»

Guy Ryder – Direttore Generale dell’OIL 

«Questo nuovo accordo apre la strada, nell’ambito del dialogo sociale locale, ad azioni concrete sul campo per il lavoro quotidiano dei dipendenti del Gruppo #Renault in tutto il mondo. Permette così di conciliare performance economica per l’azienda e performance sociale per i dipendenti del Gruppo #Renault

Eric VIDAL, Segretario del Comitato di Gruppo.

Questo accordo quadro conferma, pertanto, l’ambizione sociale del Gruppo #Renault come parte integrante della sua strategia di sviluppo sostenibile e di competitività.