Comunicato stampa
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novembre 05, 2020 - Comelt Spa
Nuovo forno di riattivazione di carboni attivi granulari
COMELT S.p.A., azienda leader in Italia nel campo dei carboni attivi e dei supporti filtranti, ha inaugurato presso il proprio stabilimento di Cairo Montenotte, nel corso del mese di luglio 2020, un secondo forno di riattivazione espressamente dedicato alla riattivazione di carboni attivi usati nelle applicazioni alimentari e idropotabili. Come noto il carbone attivo è un solido a matrice carboniosa il quale possiede, in ragione della sua struttura porosa, la capacità di adsorbire un numero elevato di sostanze. Per queste caratteristiche esso è utlizzato principalmente per la rimozione di composti inquinanti dalle acque potabili, dalle acque di scarico,dai liquidi di processo, dall’aria etc. Dopo aver adsorbito, fino alla sua massima capacità, le sostanze indesiderate, il carbone attivo può essere rigenerato termicamente per ripristinare le proprietà di adsorbimento originarie. Per queste aspetti, il ricorso ad un impianto di riattivazione piuttosto che allo smaltimento in discarica è un chiaro esempio di economia circolare che sempre più si sta affermando nel mondo industriale e non solo. L’impianto di riattivazione consiste essenzialmente in un forno rotativo in cui il carbone attivo viene portato ad elevata temperatura in assenza di aria. Le sostanze organiche adsorbite passano così allo stato gassoso e vengono inviate ad un post-combustore dove vengono bruciate (pirolisi) in modo da convertirle completamente in acqua ed anidride carbonica che vengono scaricate in atmosfera. Nell’impianto oggetto della presente iniziativa è stata data attenzione particolare all’aspetto energetico, sia per quanto attiene la progettazione delle apparecchiature principali (forno, post- combustore) dove si fa largo uso di materiali e tecnologie per minimizzare le perdite di calore, sia sfruttando le possibiltà di valorizzazione dei fumi caldi del post-combustore tramite un apposito recuperatore. #Comelt, inoltre, ha realizzato e reso operativo, presso lo stabilimento di Cairo Montenotte, un sistema di gestione della sicurezza alimentare secondo la norma UNI EN ISO 22000:2018 all'interno di un quadro di riferimento chiaramente definito ma sufficientemente flessibile da soddisfare le esigenze dello specifico business dell’azienda nel campo dei carboni attivi utilizzati nei campi alimentare e idropotabile.
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