Per lanciare la volata alla transizione energetica, #asstra ed #enelx mettono al centro dell’attenzione lo sviluppo di business model innovativi. In Italia l’adozione di bus elettrici fatica a ingranare la marcia: mentre nei paesi dell’Europa occidentale nel 2020 una media di quasi il 15 per cento dell’immatricolato urbano è ascrivibile a mezzi zero emission, nel nostro Paese il rinnovo delle flotte procede sotto il segno delle
alimentazioni tradizionali, relegando l’elettrico al ruolo di comparsa con un piccolo 5 per cento di share. Eppure, come previsto nella Clean vehicle directive, a partire da quest’anno il 22,5 per cento degli ordinativi di bus urbani deve rispondere allo standard di ‘zero emission’.
In questa cornice si inserisce il protocollo d’intesa tra #enelx e #asstra, annunciato a metà ottobre. Una sinergia che persegue gli obiettivi di rendere più sostenibile il trasporto pubblico locale, contribuire a ridurre le emissioni delle linee urbane ed extraurbane e migliorare la qualità del servizio ai cittadini. Un ruolo cruciale è giocato dallo sviluppo di nuovi modelli di business che accelerino la transizione energetica e garantiscano un più efficiente utilizzo dei fondi pubblici messi a disposizione dal Piano Strategico Nazionale della Mobilità Sostenibile.
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PROGRAMMA
Andrea Gibelli, Presidente Asstra
Giuseppe Catalano, coordinatore della Struttura Tecnica MIT
Sonia Sandei, Head of Electrification, Enel Italia
On. Davide Gariglio IX Commissione #trasporti Camera (invitato)
Luca Cascone, Conferenza delle Regioni e delle Province autonome
Marco Granelli, coordinatore assessori alla mobilità sostenibile Anci (invitato)
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