Cookie Consent by Free Privacy Policy website Le ONG e il settore dell'aviazione chiedono che le emissioni per le operazioni a lungo raggio siano coperte dal mandato dell'UE sui Combustibili Per l'Aviazione Sostenibile
marzo 11, 2021 - Ryanair Holdings

Le ONG e il settore dell'aviazione chiedono che le emissioni per le operazioni a lungo raggio siano coperte dal mandato dell'UE sui Combustibili Per l'Aviazione Sostenibile

  • Un'ampia coalizione chiede alla Commissione Europea di garantire che i voli a lungo raggio siano inclusi nel mandato dedicato ai SAF dell'UE
  • Invito a conferire l'obbligo del mandato al fornitore di carburante, per garantire la parità di trattamento

  • Il supporto allo sviluppo di tecnologie a emissioni zero, come l'idrogeno o gli aeromobili a propulsione elettrica, deve essere sostenuto

  • I #biocarburanti sviluppati devono essere sostenibili, escludendo colture finalizzate ai #biocarburanti e includendo mandati realizzabili per i migliori combustibili della categoria, come il cherosene sintetico

Bruxelles, 11 marzo 2021 - Una coalizione di compagnie aeree, società del settore dell'aviazione e ONG europee hanno espresso la loro preoccupazione per le proposte politiche volte a limitare la portata dell'iniziativa ReFuel EU Aviation dell'Unione europea ai voli intra-SEE. La legislazione, che sarà proposta dalla Commissione, dovrebbe obbligare il settore dell'aviazione a combinare una percentuale di carburanti sostenibili per l'aviazione (SAF) con un carburante a base di cherosene.

In una lettera, inviata al vicepresidente #franstimmermans e al Commissario per i #trasporti Adina Vălean, la coalizione sottolinea che le operazioni a lungo raggio sono la fonte primaria dell'impatto climatico del settore. Secondo recenti dati di Eurocontrol, appena il 6% dei voli, quelli di percorrenza superiore a 4000 km, generano la metà delle emissioni di CO2 del trasporto #aereo. Eurocontrol conclude: "Aumentare la fornitura di carburante sostenibile per l’aviazione per coprire solo il 10% del fabbisogno del lungo raggio, farebbe più di quanto non si possa ottenere sul corto raggio per ridurre le emissioni nette di CO2".* Inoltre, i voli extra-SEE e le operazioni di hub a lungo raggio sono già escluse da molte politiche ambientali europee, come il sistema per lo scambio di quote di emissioni (ETS).

Per i voli a corto raggio, i SAF sono solo un passaggio intermedio, simile alla compensazione, fino a quando le tecnologie a emissioni zero, come l'idrogeno o gli aeromobili a propulsione elettrica, saranno disponibili entro la metà/la fine del 2030. Queste nuove tecnologie a emissioni zero, tuttavia, non sono disponibili per l'aviazione a lungo raggio nel prossimo futuro, pertanto i SAF continuano a essere fondamentali per l'aviazione a lungo raggio al fine di ridurre le emissioni di carbonio.

Inoltre, aumentando potenzialmente i costi, i SAF potrebbero sminuire gli sforzi messi in atto dai produttori di tecnologia e dai vettori a corto raggio per passare a soluzioni più pulite e a zero emissioni. I firmatari chiedono pertanto alla Commissione europea di garantire che il mandato dedicato ai SAF non ritardi lo sviluppo della propulsione a emissioni zero (ovvero idrogeno o elettrico).

Inoltre, la Commissione europea deve escludere le colture finalizzate ai biocarburanti** e garantire che i #biocarburanti sviluppati siano sostenibili e che siano inclusi i mandati per i migliori combustibili della categoria, come il cherosene sintetico.