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marzo 17, 2021 - tiendeo

La difesa delle foreste sotto i riflettori

  • L'Italia nella TOP 5 dei paesi europei che producono il maggior numero di brochure cartacee
  • Una campagna digitale emette circa 300 volte meno CO2

Italia, ​​17 Marzo 2021. Il 21 marzo si celebra la Giornata Internazionale delle Foreste, una data per sensibilizzare e ricordare l'importanza di preservare tutte le aree forestali del pianeta e con essa la sopravvivenza di tutte le specie.

Nel settore della vendita al dettaglio, la grande distribuzione sta avviando una rivoluzione sostenibile per preservare l'ambiente e combattere la deforestazione. Un posizionamento ecologico che in molti casi parte da una politica di riduzione della produzione di carta da parte dei rivenditori.

Obiettivo: evitare di sprecare tonnellate di carta

Secondo uno studio condotto da ELMA (European Letterbox Marketing Association), l'Italia occupa la quarta posizione nella classifica europea con 8.300 milioni di opuscoli distribuiti. Davanti ci sono Germania (28.900 milioni , Francia (21.024 milioni) e Paesi Bassi (10.900 milioni). Un dato sicuramente preoccupante considerando che per ogni albero abbattuto vengono estratti tra i 500 ei 1.000 kg di carta, l'equivalente di circa 10.000 pagine (secondo l'associazione americana "Forest & Paper").

Addio alla distribuzione del catalogo cartaceo?

In una società sempre più digitalizzata, dove gli acquisti vengono sempre più effettuati da remoto; e dove la consapevolezza per la salvaguardia dell'ambiente è nella testa di tutti, lo spreco di carta è sempre meno tollerato. La grande distribuzione ha deciso di ridurre o eliminare la produzione dei propri cataloghi cartacei, come Ikea, che ha annunciato l'intenzione di interrompere la stampa del proprio catalogo di carta commerciale nel 2022, una delle pubblicazioni con la maggiore tiratura al mondo, raggiungendo i 200 milioni di esemplari ogni anno.

Nonostante il colosso svedese dell'arredamento non sia il primo a rinunciare al supporto cartaceo, da gennaio 2019 anche la catena di supermercati francese Monoprix ha smesso di distribuire i suoi cataloghi cartacei a casa.

In Italia, sebbene i retailer non abbiano ancora raggiunto questo punto di consapevolezza, la maggior parte sta cominciando a optare per strumenti di #comunicazione più sostenibili come i cataloghi digitali, che consentono loro anche di ottimizzare le risorse.

La rivoluzione digitale come leva per la trasformazione ecológica

L'abbandono del catalogo cartaceo rientra nella strategia di trasformazione digitale del settore retail, che ha subito un'accelerazione negli ultimi mesi a causa della crisi sanitaria del Covid-19. Un'abitudine che ha messo radici negli ultimi mesi nella mente dei consumatori che sempre più spesso trovano e acquistano online i prodotti e i servizi di cui hanno bisogno.

Inoltre, se confrontiamo una campagna pubblicitaria su carta con una campagna digitale di costo equivalente, si osserva che la differenza tra le emissioni di CO2 generate da una campagna e dall'altra è fino a 300 volte inferiore nel caso di una campagna digitale rispetto a una campagna su carta. Un impatto ambientale molto inferiore, che incide non solo sulla conservazione del pianeta e delle sue #foreste, ma anche sulle emissioni di gas serra che stiamo rilasciando in atmosfera.

Nelle parole di Eva Martín, CEO e co-fondatrice di #tiendeo. "La transizione digitale della pubblicità stampata è già iniziata. Nel 2020 il digitale ha rappresentato oltre il 55% della spesa pubblicitaria totale, il che mostra chiaramente dove stiamo andando nei prossimi anni".

Tiendeo.it, leader nei cataloghi e servizi online per indirizzare il traffico verso i negozi fisici, offre ai rivenditori la possibilità di ottimizzare le loro campagne di marketing drive-to-store riducendo il loro impatto ambientale.