Cookie Consent by Free Privacy Policy website RE:IMAGINE: la nuova mostra temporanea al BMW Museum in concomitanza con la IAA Mobility 2021 documenta il percorso del BMW Group verso la mobilità sostenibile del futuro
settembre 03, 2021 - BMW

RE:IMAGINE: la nuova mostra temporanea al BMW Museum in concomitanza con la IAA Mobility 2021 documenta il percorso del BMW Group verso la mobilità sostenibile del futuro

+++ Focus sulla transizione verso l'elettromobilità e l'economia circolare +++ L’esposizione su cinque livelli del BMW Museum presenta attività e idee per una maggiore sostenibilità +++ Spirito pionieristico e competenza nello sviluppo come fattori trainanti del progresso +++ La mostra aprirà il 1° settembre prima della IAA Mobility 2021 e sarà visitabile fino a gennaio 2023 +++

Monaco. Attualmente il BMW Group sta attraversando il processo di trasformazione più radicale della sua storia ultracentenaria, che lo condurrà direttamente alla mobilità sostenibile del futuro. Una nuova mostra temporanea al BMW Museum documenta come il BMW Group stia affrontando le sfide che questa transizione comporta e presenta, allo stesso tempo, le azioni e le strategie odierne orientate al piacere di guidare sostenibile. Sotto il titolo "RE:IMAGINE - We're making BMW sustainable", verranno poste in evidenza tutte le sfaccettature di questa trasformazione: dai sistemi di propulsione puramente elettrici, alla riduzione di CO2 durante l'intero ciclo di vita del veicolo, passando per il concetto di economia circolare e per i rigorosi standard ambientali nella supply chain, fino a giungere alla sostenibilità sociale nell'approvvigionamento delle materie prime e nella vita lavorativa di tutti i giorni nelle diverse sedi del BMW Group presenti nel mondo.

"RE:IMAGINE" aprirà al BMW Museum il 1° settembre 2021, offrendo un poderoso slancio in previsione della IAA Mobility 2021 di Monaco, che si concentrerà, tra gli altri temi, anche sulla sostenibilità per il futuro. Un percorso differenziato con circa 30 singole stazioni che illustrano i punti cardine del riassetto dell'industria automobilistica è stato predisposto su cinque piani, coprendo una superficie di circa 1 000 metri quadrati. Elementi divertenti, interattivi e pratici renderanno le questioni più complesse alla portata dei visitatori di ogni età. La nuova mostra temporanea sarà disponibile al BMW Museum fino a gennaio 2023. 

"RE:IMAGINE": una visione olistica del processo di trasformazione del BMW Group

Dalle tendenze che contraddistinguono il contesto mondiale alle tappe salienti del presente e del passato fino alle ultime innovazioni e idee per il futuro: l'esposizione "RE:IMAGINE" offre una panoramica olistica del ruolo centrale che la sostenibilità gioca per il BMW Group. Tenendo conto delle dinamiche sociali in atto e della necessità di agire legata al cambiamento climatico, i visitatori del BMW Museum scopriranno tutti gli ambiti - prodotti e servizi, produzione e creazione di valore, dipendenti e società - nei quali il Gruppo, leader globale nel suo settore, ha fatto della sostenibilità il centro delle sue attività.

I visitatori potranno vedere e sperimentare l'ampia varietà di declinazioni grazie alle quali il nuovo approccio può contribuire alla conservazione delle risorse, alla riduzione delle emissioni e alla responsabilità economica e sociale. I visitatori riceveranno informazioni sugli attuali progetti di ricerca e conosceranno i vari approcci del BMW Group legati alla protezione dell'ambiente, degli habitat e dei diritti umani. Nelle singole stazioni, verranno fornite informazioni, per esempio, sull’impiego di energia proveniente da fonti rinnovabili nella produzione dei veicoli, sulle supply chain trasparenti, sui tipi di motori più efficienti per le diverse esigenze, sulla creazione di un'economia circolare integrale e ancora, sui tassi di riciclabilità degli attuali modelli BMW e MINI, che già superano di gran lunga i requisiti legalmente imposti.  L'esposizione mostra anche come i servizi digitali possano supportare una mobilità efficiente e come il nuovo approccio nello sviluppo dei veicoli, improntato alla riduzione consapevole dei componenti e dei materiali, porti ad un design sostenibile.

Sostenibilità: saldamente ancorata alle risorse e alla tradizione del BMW Group

Dopo "BMW i - Visionary Mobility", il BMW Museum torna a dedicarsi, ancora una volta nell’ambito della nuova esposizione temporanea, ad un tema attuale ma proiettato al futuro. Il titolo "RE:IMAGINE" esprime la capacità del Gruppo e dei suoi lavoratori di concepire e dare forma alle idee in modo completamente nuovo. Lo spirito pionieristico, l'impegno e lo sguardo innovativo dei dipendenti del Gruppo giocano un ruolo chiave nella gestione dei cambiamenti. Sia nello sviluppo che nella produzione di automobili, così come in molti altri ambiti aziendali, la ricerca della sostenibilità è saldamente tenuta in considerazione dal team di lavoro. Per questo motivo nella mostra sono ritratti 35 dipendenti appartenenti a vari dipartimenti del BMW Group.

A questo si aggiunge, come chiave del successo, una tradizione aziendale strettamente legata a soluzioni innovative ed efficienti. Fin dai primi esordi nel 1916 i motori aeronautici BMW non erano soltanto altamente affidabili ma anche economici in termini di impiego di carburante. Un binomio perfetto per voli di successo di lunga durata.

Anche i primi successi di BMW come produttore nelle corse automobilistiche si basavano in gran parte sul genere di aspetti che oggi possono essere annoverati sotto la voce sostenibilità. La BMW 328 dominava l'azione in pista soprattutto grazie al motore a 6 cilindri in linea a basso consumo di carburante e alla carrozzeria leggera. Fu così che riuscì a vincere l’endurance Mille Miglia del 1940 - nonostante gareggiasse contro numerosi concorrenti più forti. BMW si è dedicata alla mobilità elettrica fin dai primi anni '70. Le varianti a propulsione elettrica della BMW 02 furono usate, per esempio, come veicoli di scorta per la maratona alle Olimpiadi di Monaco del 1972. Erano la manifestazione concreta di un’idea di mobilità senza emissioni e divennero un simbolo rispettato a livello globale e tutt’oggi leggendario per una nuova concezione del piacere di guidare. L'anno seguente il Gruppo nominò per la prima volta un responsabile ambientale. 

Dall’Efficient Dynamics alla mobilità premium senza emissioni: la BMW i3 era solo l'inizio

Con il suo pacchetto tecnologico Efficient Dynamics, il BMW Group ha creato nel 2007 un concept che tutt'oggi rimane unico nell'industria automobilistica. La continua riduzione del consumo di carburante - e quindi delle emissioni di CO2 - è andata di pari passo con un costante aumento del piacere di guidare. Oltre alla costruzione leggera intelligente e al perfezionamento delle proprietà aerodinamiche, uno degli elementi chiave è rappresentato dall'ampia gamma di sistemi di guida. Che si tratti di motori a benzina e diesel altamente efficienti che possono essere integrati con la tecnologia mild hybrid 48 volt, di sistemi ibridi plug-in che permettono di affrontare buona parte dei tragitti giornalieri senza emissioni di CO2 a livello locale, o di motori puramente elettrici - tutti si basano sul principio di Efficient Dynamics. Grazie a questa vasta offerta, il BMW Group è un fornitore globale di automobili premium capace di soddisfare le diverse esigenze dei clienti di tutto il mondo. Un'altra opzione per la mobilità premium senza emissioni è la propulsione a celle combustibili a idrogeno: alla IAA Mobility 2021 il BMW Group presenterà la BMW iX5 Hydrogen, dotata di questa tecnologia, e che sarà prodotta l'anno prossimo in serie ridotta a scopo dimostrativo e di test.

Con il lancio del marchio BMW i e lo sviluppo della prima automobile premium al mondo progettata da zero per una mobilità puramente elettrica, il BMW Group ha recentemente assunto un ruolo pionieristico nella mobilità sostenibile. La BMW i3 (consumo energetico combinato: 16.3 - 15.3 kWh/100 km secondo WLTP, 13.1 kWh/ 100 km secondo NEDC) è diventata il simbolo del piacere di guidare urbano privo di emissioni. Con la BMW iX3 (consumo di potenza combinato: 19.0 - 18.6 kWh/100 km secondo WLTP, 17.8 - 17.5 kWh/ 100 km secondo NEDC) e la MINI Cooper SE (consumo di potenza combinato: 17.6 - 15.2 kWh/100 km secondo WLTP, 16.9 - 14.9 kWh/ 100 km secondo NEDC), nonché i modelli BMW iX e BMW i4 che saranno presto disponibili, i marchi del BMW Group offrono auto ad alimentazione puramente elettrica per numerose categorie di veicoli. Nei prossimi anni, seguiranno le versioni completamente elettriche della BMW Serie 5 e della BMW Serie 7, la BMW X1 e il nuovo modello MINI Countryman. Entro il 2023, la gamma di prodotti del BMW Group includerà 13 modelli completamente elettrici, coprendo il 90% di tutti i segmenti di veicoli. 

Emissioni di CO2: l'intero ciclo di vita del veicolo in vista

In passato, il BMW Group ha sempre affrontato le questioni giuste al momento giusto, non ultima la sfida concreta posta dal cambiamento climatico. L'obiettivo principale è quello di raggiungere la carbon neutrality. Nel 2020 il BMW Group ha stilato un’agenda propria ancora più ambiziosa dell'obiettivo, previsto dall'Accordo sul clima di Parigi del 2015, di limitare il riscaldamento globale al di sotto della soglia dei due gradi Celsius. Questo è il motivo per cui il Gruppo è pronto a soddisfare i requisiti del programma dell'UE "Fit for 55", che richiede che le emissioni di CO2 delle nuove autovetture siano ridotte del 55 per cento a partire dal 2030. A lungo termine, entro il 2050, il BMW Group prevede di stabilire un modello di business neutrale dal punto di vista climatico su tutta la catena del valore.

Attualmente, ogni veicolo viene misurato in base alle sue emissioni di CO2. Basandosi su un'efficienza in costante aumento e su una consistente elettrificazione, il BMW Group è riuscito a ridurre le emissioni di CO2 delle flotte dei suoi marchi del 53% tra il 1995 e il 2020. Ma l'incremento della sostenibilità non riguarda solo la guida. Bisogna prendere in considerazione l'intero ciclo di vita, dall'approvvigionamento delle materie prime alla produzione fino alla fase di utilizzo e al successivo riciclo.

L'ottimizzazione dei processi di produzione ha permesso al BMW Group di ridurre il fabbisogno energetico per veicolo prodotto di oltre un terzo rispetto al 2006. Inoltre, la produzione di veicoli in tutti gli stabilimenti del BMW Group nel mondo è carbon-neutral a partire da quest'anno. Tutti gli stabilimenti del BMW Group fanno uso esclusivo di energia verde dal 2020.

Quattro turbine eoliche generano elettricità verde nello stabilimento BMW di Lipsia dal 2013, mentre gli stabilimenti del BMW Group a Monaco e Dingolfing ricavano l’elettricità di cui hanno bisogno da centrali idroelettriche regionali. Nel sito cinese della joint venture BMW Brilliance Automotive, nello stabilimento britannico MINI di Oxford e nel nuovissimo stabilimento BMW a San Luis Potosí, in Messico, installazioni solari su larga scala contribuiscono a generare l'energia elettrica necessaria alla produzione. A Spartanburg, l'energia generata dal gas metano prodotto da una discarica locale viene impiegata nello stabilimento statunitense BMW. Per quanto riguarda le cifre, gli uffici amministrativi e le altre proprietà del Gruppo non emettono più biossido di carbonio di quanto ne assorbano.

Il BMW Group ha l'obiettivo di ridurre le emissioni evitando più di 200 milioni di tonnellate di CO2 attraverso un'ottimizzazione sostanziale della produzione, della supply chain e della fase di utilizzo dei veicoli. La riduzione di emissioni nella supply chain include iniziative per produrre alluminio usando l'energia solare, la produzione di acciaio senza CO2 e l'uso di energia rinnovabile nella produzione di batterie ad alto voltaggio per veicoli elettrici. Ne è un esempio lo stabilimento BMW a Landshut, che ha recentemente iniziato ad utilizzare alluminio prodotto tramite energia solare nel deserto dell'Emirato di Dubai. Ciò significa che in futuro 43.000 tonnellate di alluminio - circa la metà del fabbisogno annuale della fonderia del più grande stabilimento di componenti del BMW Group - saranno prodotte su base neutra dal punto di vista delle risorse. Inoltre, per la produzione delle celle delle batterie per la tecnologia BMW eDrive di quinta generazione verrà impiegata solo elettricità verde. 

Obiettivo: dieci milioni di veicoli puramente elettrici nei prossimi dieci anni

Il BMW Group ha posto l'elettromobilità al centro del proprio sviluppo fin dagli albori, al fine di ottenere una riduzione consistente delle emissioni di CO2. Lanciata nel 2013, la BMW i3 è il risultato di un concept olistico di sostenibilità che va ben oltre l'alimentazione puramente elettrica. Questo e-Vehicle compatto, con il suo design avveniristico e l’abitacolo in plastica rinforzata con fibra di carbonio (CFRP) ha assunto inoltre un ruolo pioneristico nel campo dei processi di costruzione leggera intelligente. Alla fine del 2020, più di 200.000 unità della BMW i3 erano state vendute in tutto il mondo

Allo stesso tempo, negli ultimi anni il BMW Group ha ampliato la sua gamma di modelli ibridi plug-in per includere quasi tutte le classi di veicoli più rilevanti, dal segmento delle compatte, alla fascia media e i modelli BMW X fino al segmento prestazionale di lusso. La combinazione di un efficiente motore a combustione con un motore elettrico rende possibile affrontare gran parte della guida quotidiana con zero emissioni locali. Il BMW Group offre incentivi per la guida elettrica basati su servizi digitali innovativi come le BMW eDrive Zones e il programma di premi BMW Points, unico al mondo.

Attualmente in Germania quasi un'auto nuova su quattro del marchio BMW e circa il 30 per cento di tutti i veicoli MINI di nuova immatricolazione, sono dotati di un motore elettrificato. In tutto il mondo, il BMW Group prevede di mettere su strada un totale di un milione di veicoli completamente elettrici e ibridi plug-in entro la fine del 2021. La quota di veicoli completamente elettrici nelle vendite totali del BMW Group crescerà più del 25 per cento entro il 2025, raggiungendo il 50 per cento entro il 2030. In totale, il BMW Group mira ad avere su strada circa dieci milioni di veicoli completamente elettrici in tutto il mondo nel corso dei prossimi dieci anni.

Le nuove piattaforme veicoli in progettazione permettono l'uso di sistemi di guida completamente elettrici e di tecnologia ibrida plug-in e di celle a combustibile a idrogeno. Inoltre, i modelli BMW Neue Klasse che saranno lanciati a partire dal 2025 stabiliranno standard completamente nuovi nelle aree della circolarità e della digitalizzazione, nonché nella tecnologia di guida sostenibile.

Grazie ad una gamma di modelli fatta su misura per il massimo piacere di guidare nel traffico urbano, il marchio britannico MINI è predestinato alla mobilità elettrica. Già a partire dal 2008 MINI aveva assunto il ruolo di pioniere nel campo della mobilità elettrica all’interno del BMW Group. Con la MINI E prodotta in serie ridotta, i test sul campo portarono a risultati di cruciale importanza in merito all’uso di automobili puramente elettriche nel traffico quotidiano. Con la MINI Cooper SE, il marchio ha inaugurato con successo il suo futuro completamente elettrico. Entro l'inizio del 2030, la gamma di modelli MINI comprenderà esclusivamente veicoli ad alimentazione puramente elettrica.

La gamma BMW Motorrad comprende anche modelli per la mobilità urbana senza emissioni. L'ultimo esempio di piacere di guidare sostenibile su due ruote è lo scooter completamente elettrico BMW CE 04. Con un'autonomia fino a 130 chilometri, è adatto sia al pendolarismo quotidiano che ai viaggi più lunghi. Proprio come il BMW CE 04, in futuro tutti i nuovi modelli BMW Motorrad progettati specificamente per la mobilità urbana saranno esclusivamente elettrici.

Inoltre, il BMW Group è impegnato ad espandere l'infrastruttura di ricarica. Con i servizi pubblici di ricarica BMW Charging e MINI Charging, i clienti possono avere comodamente accesso a una delle più grandi reti di ricarica esistenti, che comprende più di 200 000 punti di ricarica in Europa. Solo in Germania, la rete offre più di 40 000 stazioni. Inoltre, il servizio IONITY High Power Charging può essere utilizzato tramite BMW Charging, consentendo una ricarica particolarmente veloce con capacità fino a 350 kW e con un totale di 2 000 punti di ricarica in tutta Europa. In collaborazione con E.ON, il BMW Group sta gestendo una rete di 5 000 punti di ricarica in Germania fino alla fine del 2021 i quali forniscono al 100% energia verde.

Il BMW Group pioniere nello sviluppo dell'economia circolare

Quando si tratta di sostenibilità, il BMW Group non si concentra solo sulle emissioni.  Con il suo approccio "RE:THINK, RE:DUCE, RE:USE, RE:CYCLE", il Gruppo ha messo a punto  un approccio organico su come ridurre drasticamente l'uso di materie prime per l'automobile del futuro. il Gruppo si sforza di realizzare un'economia circolare che preveda il riciclo del maggior numero possibile di materie prime. Vista la scarsità di risorse e l'aumento dei prezzi delle materie prime, il BMW Group ritiene che questo passo sarà cruciale per mantenere le operazioni commerciali sostenibili, oltre a rappresentare un chiaro imperativo di efficienza.

La quota di materiali secondari - come acciaio, plastica e alluminio riciclati - vedrà un netto aumento nei modelli della Neue Klasse a partire dal 2025. Sulla base del motto "Secondary First", nello sviluppo dei prossimi modelli le attività di riciclo verranno prese in considerazione a monte. Si preferiranno materiali secondari laddove la qualità e la disponibilità dei materiali lo permetteranno.

Attualmente, una sfida chiave nei processi di riciclo è l'estrazione di materiali allo stato puro. A tal fine, i sistemi di cablaggio devono essere semplici da rimuovere prima del riciclo per evitare – ad esempio - di mescolare l'acciaio con il rame del sistema elettrico del veicolo. La riduzione del numero di componenti, dei gruppi di materiali e delle finiture superficiali possono contribuire significativamente ad aumentare la riciclabilità. L'uso di monomateriali per gli interni, come nei sedili, è un esempio del principio di circolarità. Lo scopo è quello di reimmettere la maggiore percentuale possibile di materiale nel ciclo delle risorse.

Nello sviluppo dei motori elettrici e delle batterie ad alto voltaggio per la tecnologia BMW eDrive di quinta generazione, oltre alla conservazione delle risorse, è stata data molta importanza al riciclo. Il principio di progettazione dei motori elettrici permette di fare a meno di terre rare. Questo rende il BMW Group indipendente dalla disponibilità di queste materie prime critiche. Le batterie ad alto voltaggio degli attuali modelli BMW e MINI con sistemi di propulsione elettrificati possono servire come accumulatori stazionari per un lungo periodo di tempo dopo essere state impiegate in un veicolo e prima che i loro materiali possano finalmente essere rielaborati per un nuovo utilizzo. Le batterie ad alto voltaggio della quinta generazione della tecnologia BMW eDrive sono particolarmente adatte al riutilizzo circolare delle materie prime.

In questo caso, la scelta dei materiali e il design permettono un tasso di riciclabilità fino al 90%. Il rivestimento della batteria ad alto voltaggio nella BMW iX è composto da circa il 30 per cento di alluminio secondario, mentre nella cella della batteria la proporzione di materiale secondario raggiunge il 50 per cento grazie al nichel – un’altra importante materia prima. Inoltre, l'ulteriore sviluppo della tecnologia delle celle della batteria ha ridotto la percentuale di cobalto nel materiale catodo a meno del dieci per cento.

Notevoli progressi verso un'economia circolare sono stati fatti anche in altre aree. Negli stabilimenti del BMW Group in Germania e Austria, per esempio, è stato stabilito un ciclo chiuso di materiali per la produzione di utensili. Gli utensili in carburo sono prevalentemente composti da tungsteno; nello stabilimento del BMW Group a Steyr vengono usati per la lavorazione ad alta precisione degli alloggiamenti degli e-drive. Da poco, gli scarti di foratura e fresatura vengono raccolti invece di essere smaltiti. Il tungsteno, un metallo raro in essi contenuto può essere trasformato in tungsteno secondario polverizzato con un metodo speciale e poi utilizzato per la fabbricazione di nuovi utensili. 

Standard ambientali e sociali vincolanti per l'intera supply chain

La rivoluzione della mobilità è uno degli avvenimenti economici più radicali mai avvenuti nell'industria automobilistica. Non riguarda soltanto i produttori di veicoli ma anche i loro fornitori e partner. Il BMW Group si è posto l'obiettivo di realizzare la supply chain più sostenibile del settore.

Già dalle prime fasi di sviluppo dei nuovi modelli, verranno stabiliti gli obiettivi di sostenibilità. Ciò include anche la cosiddetta catena di produzione a monte. Nell'area degli acquisti, l'attenzione si concentra sull'osservanza degli standard ambientali e sociali e sul rispetto dei diritti umani, sulla protezione delle risorse naturali e sulla riduzione delle emissioni di CO2. A tal fine, nel dialogo con i fornitori sono state definite misure per ottimizzare la sostenibilità, come l'uso di materiali riciclati e di energia rinnovabile. Il rispetto di questi standard viene verificato in loco da periti esterni. Anche dopo l'assegnazione di un contratto, attività di auditing vengono effettuate su base costante.

Il BMW Group assicura il rispetto degli standard ambientali e sociali nella produzione delle celle delle batterie per la tecnologia BMW eDrive di quinta generazione attraverso l'estrazione controllata delle materie prime e supply chain trasparenti. Per esempio, il Gruppo acquista direttamente le quantità di cobalto necessaria per le batterie ad alto voltaggio prima di rendere disponibile il materiale ai fornitori di celle per batterie. Anche il litio necessario per la produzione delle celle viene estratto in condizioni trasparenti monitorate dal BMW Group.

Il BMW Group ottiene il litio usato nelle batterie ad alta tensione dai cosiddetti depositi “hard-rock” in Australia e lo fornisce ai produttori di celle per batterie. In questo modo il Gruppo assicura che, nell'estrazione e nella lavorazione di cobalto e litio, gli standard ambientali, di sostenibilità e i diritti umani siano rispettati.

Anche se le celle delle batterie per la quinta generazione della tecnologia BMW eDrive non impiegano il cobalto proveniente dalla Repubblica Democratica del Congo, il BMW Group è coinvolto in un progetto pilota nel Paese per assicurare che l'estrazione di questa materia prima sia ecologicamente e socialmente sostenibile. Insieme ai suoi partner della supply chain, il Gruppo ha incaricato la Deutsche Gesellschaft für Internationale Zusammenarbeit (GIZ) di sviluppare misure per migliorare le condizioni di lavoro e di vita dei minatori del settore micro-minerario e quelle dei residenti nelle comunità circostanti. Inoltre, il BMW Group ha commissionato a due rinomate università americane uno studio sull'estrazione sostenibile del litio in America Latina. L'obiettivo è definire l'impatto dell'estrazione del litio sulla fornitura d'acqua locale in America Latina.

Un ulteriore impegno per la sostenibilità globale da parte del BMW Group è la sua partecipazione ad un'iniziativa per proteggere le profondità marine. A tale proposito, il Gruppo sostiene il lavoro svolto dal World Wide Fund for Nature (WWF) tedesco. In una dichiarazione congiunta, il BMW Group e aziende di altre industrie si impegnano a non impiegare minerali provenienti dalle profondità marine o a finanziare l'estrazione di minerali dai fondali come misura precauzionale fino a quando le conseguenze dell'estrazione di minerali dagli abissi non siano state sottoposte a un'indagine scientifica completa e non sia possibile garantire un’adeguata protezione. 

Responsabilità sociale: plasmare insieme la trasformazione

Il BMW Group concepisce la sua responsabilità sociale declinandola in una molteplicità di modi diversi sia all'interno che all'esterno dell'azienda. Il suo impegno sociale si riflette, per esempio, in partenariati a lungo termine con istituzioni nei settori dello sport e della cultura. Supporto nelle varie discipline è stato fornito tanto a principianti che ad atleti professionisti. Inoltre, con più di 100 iniziative tra arte moderna e contemporanea, musica classica, jazz, architettura e design, negli ultimi 50 anni, il ruolo del Gruppo a favore della cultura ha avuto modo di consolidarsi ed estendersi a livello internazionale.

Nell’ambito della corporate citizenship, il BMW Group punta ad affrontare e risolvere in modo efficiente le improrogabili sfide ambientali e sociali del nostro tempo. Attraverso una prestigiosa rete internazionale di partner, il BMW Group promuove un'educazione solida per bambini e giovani e sostiene una società inclusiva e diversificata. A ciò contribuiscono anche i dipendenti del BMW Group attraverso iniziative individuali. La Fondazione BMW ispira i leader di tutto il mondo ad abbracciare la loro responsabilità sociale - come indicato dall'Agenda 2030 delle Nazioni Unite - e a lavorare come leader responsabili per un futuro pacifico, giusto e sostenibile.

Come parte della trasformazione verso una mobilità realmente sostenibile, il BMW Group sta plasmando il cambiamento in stretta collaborazione con i suoi dipendenti. Più di 50.000 dipendenti hanno già seguito un percorso specializzato nel campo dell'e-mobility. Nel 2021, il BMW Group lancerà la più grande campagna di formazione nella storia del Gruppo, organizzando corsi su temi orientati al futuro per circa 75 000 partecipanti. Così facendo, i dipendenti diventeranno altamente qualificati per il lavoro in aree innovative come l'e-mobility e la digitalizzazione. Queste nuove qualifiche sono molto richieste. Solo nello stabilimento del BMW Group a Dingolfing, il centro di competenza per la produzione di e-drive sarà ampliato dagli attuali 1 200 dipendenti a ben 2 000.