Cookie Consent by Free Privacy Policy website Costa Crociere si fa portavoce delle ambizioni climatiche dei giovani guardiani della costa
novembre 05, 2021 - Costa Crociere

Costa Crociere si fa portavoce delle ambizioni climatiche dei giovani guardiani della costa

Nell’anno che vede l’Italia al centro del dibattito internazionale sul clima, #costacrociere ha chiesto ai giovani di identificare le priorità di azione per contrastare il cambiamento climatico.

I ragazzi chiedono ad Aziende e Istituzioni più impegno su prodotti usa-e-getta, decarbonizzazione ed economia circolare, insieme a un maggior coinvolgimento delle rappresentanze giovanili nelle decisioni sul futuro dell’ambiente, in linea con le proposte emerse nel Y20.

Genova, 5 novembre 2021 – Nell’anno definito dal Ministero della Transizione Ecologica “dell’ambizione climatica”, in cui l’Italia ha la presidenza di turno del G20 e ricopre il ruolo di co-chair della COP26 attualmente in corso, Costa Crociere partecipa al dibattito sul clima, dando voce alle aspirazioni delle nuove generazioni per un futuro più sostenibile.

Costa Crociere ed ENEA, partner scientifico del Progetto, hanno sottoposto agli studenti un questionario, con l’obiettivo di individuare le questioni ambientali che stanno più a cuore ai ragazzi e aiutarli a definire le loro richieste ad attori istituzionali pubblici e privati. Hanno aderito migliaia di studenti che hanno partecipato nell’anno scolastico 2020-2021 al progetto di citizen science Guardiani della Costa di Costa Crociere Foundation, dal 2017 rivolto a scuole in tutta Italia con il patrocinio del Ministero per la Transizione Ecologica e il sostegno del Corpo delle Capitanerie di Porto-Guardia Costiera.

Dalle risposte dei giovani studenti emerge chiaramente che le priorità di azione per contrastare il cambiamento climatico includono: per 9 studenti su 10, la riduzione della produzione di materiali usa-e-getta, accompagnata da iniziative di sensibilizzazione per un minore consumo, l’introduzione di misure di decarbonizzazione per la diminuzione delle emissioni di gas serra nell'atmosfera e l’incentivazione all’utilizzo di criteri di economia circolare. 8 studenti su 10, inoltre, ritengono che per la protezione dell’ambiente marino e costiero sia necessario un impegno collettivo, auspicando un maggiore coinvolgimento delle rappresentanze giovanili nei processi decisionali determinanti per il futuro del Pianeta e per la lotta ai cambiamenti climatici. Quasi l’80% di loro è ottimista, ritenendo che siamo in tempo per salvare le coste e il mare.

Il 92% dei Guardiani della Costa chiede, inoltre, l'adozione di una Legge italiana sul Clima, in applicazione della Legge europea sul Clima, e l’introduzione di più ore di educazione ambientale nelle scuole italiane, fondamentali per promuovere comportamenti responsabili e attivi tra i cittadini più giovani. Infine, quasi 9 studenti su 10 ritengono importante un impegno da parte delle aziende nell’applicazione degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, in particolare per quel che riguarda la realizzazione di progetti per l’utilizzo responsabile dell’acqua.

Le richieste emerse dalle risposte dei ragazzi alla survey sono risultate in linea con le discussioni del Y20, l’engagement group giovanile ufficiale del G20, che si è riunito da maggio a luglio per discutere le proposte per il futuro del Pianeta, da portare all’attenzione del Summit dei Leader G20.

Maggiori informazioni nel comunicato stampa da scaricare