Il presidente Neri: La capacità fotovoltaica è diversa a seconda dei territori. Serve guardare alle zone meno produttive"
Firenze, 5 novembre 2021 - "Non tutti i pannelli sono in grado di produrre la stessa quantità di energia, perché l'irradiamento solare non è lo stesso in tutti i luoghi. Si dovranno scegliere dei criteri per stabilire quanti pannelli toccheranno a ciascun Comune, probabilmente soprattutto in base alla popolazione, ma crediamo che dovrebbe essere messa in conto anche la capacità fotovoltaica, che è diversa a seconda della terra in cui ci troviamo". Commenta così Marco Neri presidente #confagricolturatoscana la notizia della "spartizione" dei pannelli solari nei Comuni della Toscana.
"Ci sono zone più esposte all'irradiamento solare che attiva i pannelli - osserva il presidente di #confagricolturatoscana - e le differenze devono essere considerate, quando, come in questo caso, si parla di investimenti fondamentali per le comunità, che possono diventare fonte di reddito e migliorare la qualità della vita e dell'ambiente in cui viviamo".
Pensando ai futuri criteri con cui i pannelli potrebbero essere consegnati ai vari Comuni, Neri aggiunge: "Serve guardare alle zone disastrate dal punto di vista agronomico e a quelle meno produttive; considerare la superficie agricola di ogni Comune potrebbe essere un metodo da adottare".
Non solo: nel complesso dibattito sulle energie #rinnovabili, il presidente Neri pone l'accento sul "ritardo" con cui l'Italia intera si sta approcciando alla materia, rispetto agli obiettivi imposti dalla Comunità europea: "Siamo lontani dalla neutralità carbonica che dovremmo raggiungere nel 2050, ma abbiamo il dovere di provarci, superando i vari ostruzionismi che arrivano spesso proprio dai territori, ovvero dai Comuni, costretti a scontrarsi con i cittadini e i loro bisogni".
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