Cookie Consent by Free Privacy Policy website Ucraina: Coldiretti, sanzioni a Russia costate 1,5 mld all'Italia
gennaio 25, 2022 - Coldiretti

Ucraina: Coldiretti, sanzioni a Russia costate 1,5 mld all'Italia

Le esportazioni agroalimentari Made in Italy in #russia hanno perso 1,5 miliardi negli ultimi 7 anni e mezzo a causa dell'embargo deciso da Putin con il decreto n. 778 del 7 agosto 2014, e da allora sempre prorogato, come risposta alla sanzioni decise dall'Unione Europea, dagli Usa ed altri Paesi per la vicenda #ucraina. E' quanto emerge da una analisi della #coldiretti in riferimento all'ipotesi di nuove sanzioni nei confronti di Mosca che potrebbe reagire come ha già fatto in passato. Il Decreto di embargo tuttora in vigore colpisce – sottolinea la #coldiretti - una importante lista di prodotti agroalimentari con il divieto all'ingresso di frutta e verdura, formaggi, carne e salumi, ma anche pesce, provenienti da Ue, Usa, Canada, Norvegia ed Australia. L'agroalimentare – spiega la #coldiretti – è, fino ad ora, l'unico settore colpito direttamente dall'embargo che ha portato al completo azzeramento delle esportazioni in #russia dei prodotti Made in Italy presenti nella lista nera, dal Parmigiano Reggiano al Grana Padano, dal prosciutto di Parma a quello San Daniele, ma anche frutta e verdura. Al danno diretto delle mancate esportazioni in #russia si aggiunge – continua la #coldiretti – la beffa della diffusione sul mercato russo di prodotti di imitazione che non hanno nulla a che fare con il Made in Italy, realizzati in #russia come parmesan, mozzarella, robiola, o nei Paesi non colpiti dall'embargo come scamorza, mozzarella, provoletta, mascarpone e ricotta Made in Bielorussia, ma anche salame Milano, parmesan e gorgonzola di produzione Svizzera e parmesan o reggianito di origine brasiliana o argentina. Nei supermercati russi si possono trovare fantasiosi surrogati locali che hanno preso il posto dei cibi italiani originali, dalla mozzarella "Casa Italia" all'insalata "Buona Italia", dalla robiola Unagrande alla mortadella Milano.  Il danno – conclude la #coldiretti – riguarda anche la ristorazione italiana in #russia che, dopo una rapida esplosione, ha dovuto rinunciare ai prodotti alimentari Made in Italy originali.


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