Cookie Consent by Free Privacy Policy website Il Sentiero International Campus applica l’elettrocoagulazione per il trattamento delle acque
gennaio 28, 2022 - Sentiero International Campus

Il Sentiero International Campus applica l’elettrocoagulazione per il trattamento delle acque

Il sistema consentirà di depurare le miscele derivanti da processi di estrazione petrolifera separando la frazione acquosa da sali, solidi, oli e grassi sospesi per consentire un corretto smaltimento ambientale dei residui ed il reintegro in natura dell’acqua senza danneggiare l’ambiente.

Un aiuto per l’ambiente

Negli ultimi anni, il cambiamento climatico è passato dall’essere una questione marginale a diventare una priorità globale.

Dal 31 ottobre al 12 novembre 2021 si è svolta a Glasgow, in Scozia, la COP26, la conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici. Un evento col quale l’ONU da circa tre decenni riunisce quasi tutti i Paesi della terra per i vertici globali sul clima, chiamati appunto COP, ovvero “Conferenza delle Parti”.

Per raggiungere gli obiettivi prefissati, servono molte azioni e il coinvolgimento di tutti: anche Il Sentiero International Campus è impegnato nella salvaguardia dell’ambiente, con un progetto rivolto al trattamento dell’acqua, bene comune di importanza vitale.

 

Elettrocoagulazione in favore dell’ambiente 

Con un progetto dedicato al processo di elettrocoagulazione, applicato in campo Oil & Gas, il centro di ricerca industriale fa un grande passo in favore dell’ambiente: infatti ha progettato e sviluppato un modulo pilota innovativo per il trattamento delle acque, chiamato UECP (Unità di Elettro Coagulazione Pressurizzata).

Il sistema consentirà di depurare la quota parte acquosa estratta assieme al petrolio prima del suo successivo reintegro in mare, tramite il processo di elettrocoagulazione: è un principio utilizzato per la disinfezione, oggi molto diffuso ma non comune nell’ambito dei processi petroliferi industriali.

Il funzionamento e le caratteristiche dell’UECP

Il modulo funziona tramite elettrocoagulazione: la miscela scorre attraverso un elettrodo e viene depurata sfruttando il differenziale di potenziale elettrico in atmosfera pressurizzata, senza l’aggiunta di elementi chimici. Sali, solidi, oli e grassi sospesi derivanti dai processi chimici vengono separati, facendoli sedimentare in un serbatoio.

Questo permette, in una fase successiva, di reimmettere in natura il liquido privato delle sostanze nocive senza danneggiare l’ambiente.

Il modulo è stato sviluppato in accordo con le norme internazionali ambientali ed ATEX. Focalizzandosi sulla facilità di trasporto ed efficacia del processo, è costituito da due reattori che possono raggiungere una portata di 1000 litri all’ora ed è in grado di raccogliere in tempo reale dati di misura del processo in corso. Questi possono essere controllati da remoto, sfruttando i vantaggi della tecnologia IoT.

Il team coinvolto nel progetto ha svolto un collaudo nella sede di Schio (VI), simulando le condizioni di lavoro reali e poi un ulteriore test nel sito di installazione finale, dove il personale del cliente è stato formato sia per il corretto utilizzo che per l’adeguata manutenzione.

Grazie al controllo da remoto, inoltre, i tecnici hanno potuto verificare in tempo reale il corretto funzionamento e fornire il supporto necessario.

Le normative

Per garantire un elevato livello di affidabilità del sistema, il rispetto di requisiti internazionali in termini di sicurezza è stato uno degli aspetti su cui hanno lavorato i tecnici de Il Sentiero International Campus.

In particolare, la progettazione è stata svolta in conformità con il codice ASME-BPE (American Society of Mechanical Engineers- Bioprocessing Equipment), lo standard internazionale di riferimento per la progettazione e realizzazione di recipienti in pressione. Inoltre, il modulo rispetta i requisiti NACE (National Association of Corrosion Engineers) in termini di corrosione e durabilità dei materiali in ambito industriale.

Infine, il modulo è dotato della dichiarazione di conformità ATEX (ATmosphères ed EXplosives) per la categoria 3: in altri termini, è possibile utilizzarlo in ambienti come quello dell’Oil&Gas in cui, durante le normali attività, potrebbe esserci un’atmosfera potenzialmente esplosiva.

Il commento

“Siamo soddisfatti del risultato raggiunto, soprattutto se consideriamo le sfide che caratterizzavano il progetto – spiega l’ing. Nicola Pornaro, Design & Prototypes Manager de Il Sentiero International Campus – Infatti, dovevamo ridurre il più possibile le dimensioni del modulo, cosa non facile per un impianto complesso come questo.

Inoltre, era necessario garantire il suo funzionamento con portate d’acqua variabili, oltre ad una manutenzione agevole nel tempo.

Siamo tra le poche realtà in Europa in grado di sviluppare, a livello industriale, un sistema modulare efficace che sfrutta questo approccio combinato chimico e fisico. Questo modulo potrà contribuire concretamente a ridurre l’impatto ambientale dei processi petroliferi dal momento che l’acqua potrà essere rilasciata e riutilizzata successivamente”.