Cookie Consent by Free Privacy Policy website Caro energia: UECOOP, 2022 a rischio per 1 azienda su 4
febbraio 10, 2022 - Uecoop

Caro energia: UECOOP, 2022 a rischio per 1 azienda su 4

Per oltre 1 azienda su 4 (27%) il caro energia rischia di far saltate i piani di sviluppo del 2022 mettendo una seria ipoteca sulla crescita del Paese in termini di economia e #lavoro. E’ quanto emerge dall’indagine dell’Unione europea delle cooperative realizzata a livello nazionale in riferimento agli aiuti di ampia portata annunciati dal premier per famiglie e imprese mentre la ripresa post-Covid dell'Europa rallenta e il rischio è che il Pil, per l'eurozona e per i principali Paesi membri possa restare sotto il 4% a fine anno secondo le previsioni invernali della Commissione Ue. 

Il caro energia – continua #uecoop – sta squilibrando tutti i parametri economici nei contratti per la fornitura di beni e servizi o per la gestione di attività sociali, assistenziali ed educative con la rete delle 80 mila cooperative italiane che a livello nazionale – sottolinea #uecoop – impiegano oltre un milione di persone dalla salute al sociale, dai servizi alla logistica, dal turismo all’alimentare, dalla scuola allo sport fino agli spettacoli. Con l’85% delle merci che viaggia su strada – evidenzia #uecoop - il caro prezzi minaccia anche le catene di approvvigionamento considerato che la benzina ha sfondato i 2 euro al litro con aumenti a due cifre per il pieno al distributore.

Mentre il 18% delle imprese – evidenzia l’indagine di #uecoop – si attende aiuti per il caro energia, quasi 1 impresa su 5 (19%) ha già deciso di investire sul risparmio energetico e su sistemi a basso impatto ambientale per fare fronte all’esplosione del costo dell’energia, fra carburanti elettricità e riscaldamento, che ha un effetto a valanga dalle produzioni alla spesa delle famiglie.

Il 27% delle imprese che investono su soluzioni #green – spiega #uecoop - sta puntando sulla coibentazione con isolamento termico delle sedi di #lavoro in modo da ridurre il peso delle bollette di luce e gas, il 10% sta creando spazi verdi per la mitigazione dei microclimi urbani e quasi la metà (47%) ha realizzato pannelli fotovoltaici per la produzione di elettricità, messo impianti per il risparmio idrico, comprato attrezzature ed elettrodomestici a basso consumo energetico, mentre il 16% – conclude #uecoop - ha optato per l’acquisto di auto ibride per ammortizzare l’effetto del caro carburanti.

“Consideriamo estremamente positivo l’impegno delle imprese per ridurre i consumi attraverso iniziative e contiamo che altrettanto impegno venga messo dalla pubblica amministrazione e dal Governo perché promuova interventi analoghi” afferma il presidente di #uecoop, l’ex magistrato di Mani Pulite, #gherardocolombo nel sottolineare l’importanza di creare “un sistema alternativo di energia pulita che non lasci problemi irrisolti alle generazioni future oltre a investire nella ricerca di ulteriori fonti alternative coerenti con la sostenibilità”.