Con l'ultima ondata di #maltempo sale il conto degli eventi estremi in Italia dove dall'inizio dell'estate più bollente si sono verificati ben 1140 tra nubifragi, bombe d'acqua, tornado, tempeste di vento, grandinate e ondate di calore. E' quanto emerge dall'analisi della #coldiretti sulla base dei dati dell'European Severe Weather Database (Eswd) in occasione dell'allerta #meteo in 7 regioni per il #maltempo. Siamo di fronte – sottolinea la #coldiretti – ad una evidente tendenza alla tropicalizzazione del #clima in Italia in una #estate che dal punto di vista climatologico ha fatto registrare nel mese di giugno una temperatura media superiore di ben +2,88 gradi rispetto alla media, su valori vicini al massimo registrato nel 2003 mentre nel mese di luglio la colonnina è stata più alta di +2,26 gradi la media, inferiore solo al 2005, su dati Isac Cnr, che effettua rilevazioni in Italia dal 1800.
Nubifragi, trombe d'aria, grandinate e violenti temporali – sottolinea la #coldiretti - si sono abbattuti a macchia di leopardo nella Penisola su terreni secchi che non riescono ad assorbire con l'acqua che cade e tende ad allontanarsi per scorrimento provocando frane e smottamenti. Ma preoccupare sono anche gli incendi favoriti dal mix esplosivo caldo e siccità con danni incalcolabili dal punto di vista economico ed ambientale tanto che – stima la #coldiretti – ci vorranno almeno 15 anni per ricostruire l'habitat nei boschi andati distrutti dalle fiamme. E ad essere colpite sono state anche aziende agricole e campi coltivati.
Siamo di fronte – spiega la #coldiretti – a un impatto devastante con danni all'agricoltura che superano i 6 miliardi di euro, pari al 10% della #produzione nazionale. Le campagne italiane sono allo stremo con cali produttivi del 45% per il mais e i foraggi che servono all'alimentazione degli animali, del 20% per il latte nelle stalle, del 30% per il frumento duro per la pasta di oltre 1/5 delle #produzione di frumento tenero, del 30% del riso, del 15% per la frutta ustionata da temperature di 40 gradi, del 20% per cozze e vongole uccise dalla mancanza di ricambio idrico nel Delta del Po, dove – evidenzia la #coldiretti – si allargano le zone di "acqua morta", assalti di insetti e cavallette con decine di migliaia di ettari devastati.
Preoccupa anche la vendemmia appena iniziata in Italia con una prospettiva di un calo del 10% delle uve mentre – continua la #coldiretti – è allarme negli uliveti con il caldo che rischia di far crollare le rese produttive. Oltre che in pianura gli effetti del #cambiamentoclimatico si fanno dunque sentire anche in montagna– sottolinea #coldiretti – con un profondo cambiamento del paesaggio con i pascoli che sono sempre più secchi e le pozze per abbeverare gli animali asciutte a causa della mancanza di pioggia e delle alte temperature che stanno prosciugando pure i ghiacciai alle quote più alte.
Di fronte alla tropicalizzazione del #clima occorre organizzarsi per raccogliere l'acqua nei periodi più piovosi per renderla disponibile nei momenti di difficoltà. Per questo servono – continua #coldiretti – interventi di manutenzione, risparmio, recupero e riciclaggio delle acque con le opere infrastrutturali, potenziando la rete di invasi sui territori, creando bacini e utilizzando anche le ex cave per raccogliere l'acqua piovana.
"Gli agricoltori sono già impegnati a fare la propria parte per promuovere l'uso razionale dell'acqua, lo sviluppo di sistemi di irrigazione a basso impatto e l'innovazione con colture meno idro-esigenti, ma non deve essere dimenticato che l'acqua è essenziale per mantenere in vita sistemi agricoli senza i quali è a rischio la sopravvivenza del territorio, la #produzione di cibo e la competitività dell'intero settore alimentare" afferma il presidente della #coldiretti #ettoreprandini nel sottolineare la strategicità in questo momento storico del progetto invasi elaborato da Anbi e #coldiretti. "L'agricoltura – conclude Prandini – è infatti l'attività economica che più di tutte le altre vive quotidianamente le conseguenze dei cambiamenti climatici ma è anche il settore più impegnato per contrastarli".
© Copyright 2024