In Alto Adige la tradizione si fa futuro

L’intuito e l’energia animano le storie di Uli Ties, Anita Vittur e Carmen Augschöll: tre donne altoatesine che danno voce alle tradizioni del territorio, innovando e rinnovandosi continuamente. Con le loro idee e il loro talento, le tipicità culinarie, vinicole e artigianali hanno intrapreso una strada tutta nuova che guarda al futuro con obiettivi precisi e grande speranza.

La maga delle erbe: la storia di Uli Ties

Nella cucina del ristorante Tlò Plazores, a combinare gli ingredienti per le proposte culinarie del giorno, ci pensa Uli Ties - conosciuta anche come la “strega delle erbe” per la sua incredibile maestria nel maneggiare erbe e verdure del territorio. Una chef altoatesina che, dentro la cucina del #ristorante di famiglia, si destreggia nella composizione di un menù sempre improntato all’innovazione e alla genuinità.

Il #ristorante sorge a pochi metri dal centro di San Vigilio di Marebbe e dalle piste di Plan de Corones. Custodito all’interno di un piccolo gioiello di stampo medievale - risalente al 1296 e parte del patrimonio storico-culturale dell’Alto Adige - propone ogni giorno prodotti freschi che provengono dal maso del ristorante o da fornitori raggiungibili nel raggio di pochissimi chilometri.

Uli, insieme a tutta la sua famiglia, porta in tavola una rivisitazione della tradizione culinaria della cultura ladina. San Vigilio è infatti considerato uno dei cuori pulsanti della Ladinia, regione culturale che parla ancora il ladino, antichissima lingua retoromanza. Eppure, in tutti i piatti ideati da Uli, si sente la voglia di aggiungere una nuova pagina a un libro molto antico. Le sue creazioni, infatti, sono un’esplosione di innovazione che nasce dal territorio locale per poi assumere una forma nuova, sempre diversa. Le sue erbe e le sue verdure, provenienti dall’orto del Plazores, si possono assaporare sotto forma di flan alle ortiche oppure nella zuppa alle erbette selvatiche o ancora, nei turtles, grandi ravioli ripieni di ricotta e spinaci, che vengono fritti al momento.

Tutto in questi luoghi è un’ispirazione per i piatti di Uli, che si lascia affascinare dalle bellezze circostanti per creare sempre qualcosa di diverso. San Vigilio – all’interno del comprensorio turistico di Plan de Corones, immerso nelle bellezze del Parco Naturale Fanes-Sennes- Braies – si contraddistingue per la varietà paesaggistica e la straordinaria cornice delle Dolomiti Patrimonio Mondiale UNESCO.

L’arte di cucire “il profumo di montagna”: nelle mani di Anita Vittur

Modernità e tradizione si incrociano nelle mani di Anita Vittur che da quando ha aperto il suo atelier nel 1999, crea con cura e dedizione costumi tradizionali altoatesini e abiti più moderni. Nei tessuti naturali delle sue creazioni nulla è lasciato al caso: ogni singolo dettaglio è studiato per creare un pezzo unico e per raccontare una storia, fotografia di un paesaggio, un luogo o semplicemente un’emozione. Fattore comune: l’amore per l’Alto Adige che si percepisce in ogni sua creazione.  

Il suo marchio è il coronamento di un sogno che le ha permesso di mettere a frutto più di 20 anni di esperienza, oltre che le sue più grandi passioni. Anita Vittur è infatti un brand che parla, non solo di amore per i materiali naturali e per l’arte del cucire, ma anche di forte legame con l’Alta Badia, la cultura ladina e tutto ciò che rende unico il territorio in cui vive.

È dalla cultura ladina e dagli abiti tipici che prendono forma le collezioni di vestiti e home living creati da Anita. Tutto è realizzato con cura e con materiali perfettamente combinabili tra loro, come ad esempio il lino, il fieno o la seta. Ed è proprio dalla voglia di innovare la tradizione e di celebrare un luogo che da sempre chiama casa, la sua amata Alta Badia, che Anita ha creato un’intera collezione che “profuma di montagna”: abiti, maglioni, sciarpe che si ispirano alle Dolomiti.

La sua passione per la #montagna va però oltre e raggiunge il suo apice durante la stagione invernale quando indossa anche i panni di maestra da sci. È in questo periodo dell’anno che fa il pieno di energia e trova l’ispirazione giusta per le sue prossime collezioni. A contatto con la #natura di San Cassiano in Badia, Anita si riconcilia con il suo vero essere: tra prati verdi e lente fioriture in primavera, cime innevate in inverno, tutto le appare più chiaro quando si ritrova tra la “sua” #natura. L’Alta Badia, cuore pulsante delle Dolomiti è una terra di meraviglie e luogo ideale per famiglie, sportivi, escursionisti e amanti della #natura.

La #natura nel #vino: la coltivazione biologica di Carmen Augschöll

Nata e cresciuta a Villandro, Carmen Augschöll è la testimonianza di come si possa innovare partendo dalla tradizione. La tenuta Röck è infatti nata dall’amore e dalla passione dei suoi genitori per questo territorio e i suoi vigneti, dai quali si produce un #vino eccellente. Un prodotto che, di generazione in generazione, è cambiato insieme alla tipologia di coltivazione: da convenzionale è infatti diventata biologica in linea con la nuova direzione di Carmen e del fratello Hannes. Un percorso di grande studio e di lavoro sul campo che Carmen ha maturato anche in giro per il mondo – tra Vienna e Seoul - prima di tornare stabilmente in #altoadige, nel 2021, per innovare la produzione della sua famiglia con l’obiettivo di conciliare le sue idee con la #natura stessa del luogo. Oggi i vini della tenuta Röck nascono da viti che rispettano il ciclo della #natura, tra i 500 e i 700 metri di altitudine, su ripidi pendii terrazzati che favoriscono la produzione e fermentano naturalmente in cantina.  

A Villandro i viticoltori hanno un legame profondo con la #natura che restituisce, a chi investe tempo, impegno e tenacia, vini eccellenti. Villandro è infatti un luogo unico che sorge in Valle Isarco, la regione vitivinicola più a nord d’Italia che gode di un clima fresco e di grandi escursioni termiche tra il giorno e la notte, l’ideale per questa tipologia di produzione.