Cookie Consent by Free Privacy Policy website Caldo: coldiretti, scipione arriva dopo maggio 2° più caldo di sempre
giugno 14, 2022 - Coldiretti

Caldo: coldiretti, scipione arriva dopo maggio 2° più caldo di sempre

Scipione arriva dopo un mese di maggio che si è classificato il secondo più caldo di sempre, con una temperatura di 1,83° superiore alla media climatica dal 1800 ad oggi, colpendo le città e aggravando la situazione della siccità nelle campagne. E’ quanto afferma la #coldiretti sulla base dei dati Isac Cnr, con l’anticiclone subtropicale che farà impennare i termometri fino a 38 gradi, proprio nella settimana della giornata mondiale della lotta alla desertificazione che si celebra il 17 giugno.

 Si conferma dunque – prosegue la #coldiretti – la tendenza all’ innalzamento della colonnina di mercurio ormai strutturale in Italia dove la classifica degli anni più caldi negli ultimi due secoli si concentra nell’ultimo periodo e comprende nell’ordine – precisa la #coldiretti – il 2018, il 2020, il 2015, il 2014, il 2019 e il 2003.

 Le alte temperature rendono più difficile la situazione nei campi – sottolinea la #coldiretti – dove manca l’acqua necessaria ad irrigare le coltivazioni che si trovano in una situazione di stress idrico che mette a rischio le produzioni in buona parte del Paese, in un 2022 segnato fino ad ora da precipitazioni praticamente dimezzate. Una situazione che ha cambiato anche le scelte di coltivazione sul territorio con – continua la #coldiretti – un calo stimato di diecimila ettari delle semine di riso che ha più bisogno di acqua a favore della soia.

 A preoccupare – precisa la #coldiretti – è la riduzione delle rese di produzione delle coltivazioni in campo come girasole, mais, grano e degli altri cereali ma anche quella dei foraggi per l’alimentazione degli animali e di  ortaggi e frutta che hanno bisogno di acqua per crescere. Una situazione pesante in un momento difficile a causa della guerra in Ucraina e dei forti rincari nel carrello della spesa con aumenti di prezzi degli alimentari che hanno raggiunto a maggio il +7,1%.

 Ad essere colpito dalla siccità è l’intero territorio nazionale ma particolarmente grave è la situazione nella pianura padana dove per la mancanza di acqua – precisa la #coldiretti – è minacciata oltre il 30% della produzione agricola nazionale e la metà dell’allevamento che danno origine alla food valley italiana conosciuta in tutto il mondo. Nonostante le ultime precipitazioni il livello del Po – rileva la #coldiretti – è sceso al Ponte della Becca a livelli più bassi che a Ferragosto.

 Una situazione – spiega la #coldiretti – in realtà rappresentativa dell’intero bacino idrografico nazionale con l’emergenza acqua che si estende dal nord al centro e al sud Italia. Con il cambiamento della distribuzione nella pioggia dal punto di vista geografico e temporale, in Italia per risparmiare l’acqua, aumentare la capacità di irrigazione e incrementare la disponibilità di cibo per le famiglie è stato elaborato e proposto da #coldiretti e Anbi un progetto immediatamente cantierabile per la realizzazione di una rete di piccoli invasi con basso impatto paesaggistico e diffusi sul territorio, privilegiando il completamento e il recupero di strutture già presente. Il progetto – conclude #coldiretti – è di realizzare laghetti, senza uso di cemento e in equilibrio con i territori, per conservare l’acqua e distribuirla quando serve ai cittadini, all’industria e all’agricoltura, con una ricaduta importante sull’ambiente e sull’occupazione.

Ti potrebbe interessare anche

luglio 17, 2023
giugno 21, 2023
giugno 07, 2023

Sono quasi duecentomila le presenze nei tre giorni del #villaggiocoldiretti a #sanbenedetto del Tronto che hanno sfidato il gran c...

Contributo dell’agricoltura alla transizione ecologica, politiche europee, sviluppo dei mercati contadini, rischi del cibo sinteti...

Contadini in rivolta per i prezzi del grano duro crollati del 40% con l’import dal Canada cresciuto di ben 9 volte nel 2023 mentre...